Ronda (Andalusia)

Sospesa sulla gola del Guadalevín

Una cittadina dove vale la pena fermarsi per vedere come il lavoro dell’uomo e della natura abbiano creato insieme qualcosa di unico.  Il Puente Nuevo su El Tajo, la stretta gola formata dal fiume Guadalevín, rappresenta il biglietto da visita di Ronda.

RONDA IN MOTORHOME

Dove pernottare o parcheggiare

Noi non abbiamo pernottato a Ronda. Ci siamo fermati per visitare la cittadina durante un trasferimento da Siviglia a El Chorro (Caminito del Rey). Abbiamo parcheggiato in Camino Ancho (N 36°44’31.2036” W 5°9’33.192”). Si parcheggia a fianco della strada. In salita. Sconsigliato di notte per la forte pendenza. Per un camper di grandi dimensioni è difficile trovare un parcheggio a Ronda. Questo parcheggio rappresenta una buona soluzione per visitare la città, ma se si desidera anche pernottare meglio servirsi dell’Área de Autocaravanas Ciudad de Ronda, in Calle Torero Francisco Romero. Più distante dal centro della città (circa 2 km.), ma con buone recensioni su park4night.com.

Come arrivare

Se si desidera parcheggiare in Camino Ancho proviendo dalla A-397 è opportuno non seguire le indicazioni di Google Maps. Google Maps fa uscire dalla A-397 in corrispondenza del Camino los Tejars che è una strada molto stretta. Meglio uscire in corrispondenza dell’Avenida de Juan Pablo II, decisamente più larga.

Come muoversi

Dal parcheggio in Camino Ancho ci si muove a piedi per visitare in centro storico di Ronda. Il primo tratto è in salita.

Cosa abbiamo visto e fatto ( … e non visto e non fatto)

Dal parcheggio in Camino Ancho ci muoviamo a piedi fino a raggiungere Plaza del Socorro, al centro di due vie perpendicolari pedonali dedicate allo struscio, nella cosiddetta parte nuova della cittadina. Le viuzze in salita che abbiamo percorso per arrivare sembravano pressoché deserte, ma una volta raggiunto il centro ci siamo trovati in una situazione di grande affollamento turistico. Proseguendo nel pedonale Carrera Espinel raggiungiamo la Plaza de Toros de la Real Maestranza. Si visita l’arena, un museo dedicato alla corrida e alcuni locali di servizio (biglietto di ingresso a 9€). Da Plaza de Toros ci dirigiamo verso il Puente Nuevo. Facciamo alcune foto dall’alto (non andiamo nei punti panoramici più in basso, troppi gradini). Dal Puente Nuevo si può anche vedere e fotografare il Puente Viejo. Attraversato il ponte entriamo nella parte vecchia della città e voltiamo a destra per andare a vedere il Palacio de Mondragón (solo l’esterno). Da lì andiamo alla Iglesia de Santa Maria la Mayor, dalla facciata atipica. Visitata la chiesa ci dirigiamo verso i giardini della Casa del Moro, ma evitiamo di entrare a visitarli (biglietto di ingresso 10€), per scendere più in basso e visitare i Baños Árabes, interessanti terme realizzate durante la dominazione araba, su modello di quelle romane (biglietto di ingresso 4€). Usciti inizia a piovere, quindi ci dirigiamo velocemente verso il camper passando sopra il Puente Viejo. Non siamo andati a vedere la Puerta de Almocábar e non ci siamo recati a vedere il Puente Nuevo dal basso percorrendo Ruta desde las murallas de Ronda al Puente Nuevo. Per vedere il Puente Nuevo dal basso è necessario camminare, non è possibile arrivare ai punti panoramici in camper, tantomeno con un camper delle dimensioni del nostro. Se ci fossimo fermati a pernottare a Ronda l’avremmo fatto, ma l’indomani ci aspettava il Caminito del Rey, prenotato mesi prima. La nostra è stata una visita veloce, sicuramente con un po’ più di tempo a disposizione e un tempo più clemente avremmo approfondito meglio la conoscenza della città.

Mappa della città (immagine Google Earth)

PLAZA DE TOROS

Non siamo amanti della corrida e in tutte le città spagnole che abbiamo visitato durante i nostri viaggi, non siamo mai andati a vedere la Plaza de Toros. Abbiamo fatto un’eccezione qui, perché la Plaza de Toros di Ronda è la più antica tra quelle conservate: fu inaugurata nel 1784. In effetti è notevole: la struttura è un cerchio perfetto, l’arena misura 66 metri di diametro ed è circondata da un doppio ordine di archi. Oltre all’arena sono visitabili alcuni locali di servizio e il museo della tauromachia dedicato alle famiglie dei grandi toreri di Ronda: Romero e Ordoñéz. In una sezione del museo non è possibile fare foto e riprese video. Il biglietto di ingresso costa 9 Euro.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sugli orari di apertura e sui prezzi dei biglietti di ingresso si può consultare il sito ufficiale:
https://www.rmcr.org/visita-plaza-museo/

I PONTI SUL GUADALEVÍN

Tre sono i ponti di Ronda sul Guadalevín: il Puente Nuevo, il Puente Viejo e il Puente de las Curtiderías.

Il Puente Nuevo è il ponte più recente, e rappresenta per la sua forma ardita il simbolo di Ronda. Il ponte fu iniziato nel 1751. È alto quasi 100 metri. Ha tre campate con quella centrale  che poggia le sue fondamenta nel fondo della gola.

Probabilmente di origine araba, il Puente Viejo fu ricostruito nel 1616 secolo. È un ponte ad arco singolo di 10 metri di diametro con doppia filettatura in mattoni. I balconi che oggi ornano il ponte, così come il suo parapetto, sono opera dell’ultimo restauro, avvenuto il secolo scorso.

Il Puente de las Curtiderías si trova vicino ai Bagni Arabi. Attribuito erroneamente ai romani, è di origine araba, anche se nel tempo ha subito diversi restauri.

Puente Nuevo

Puente Nuevo

Puente Nuevo

Puente de las Curtidurías

IGLESIA DE SANTA MARÍA LA MAYOR

È una chiesa atipica. Sorge sull’antica moschea Aljama. La prima struttura della chiesa, in stile gotico, fu costruita tra la fine del XV secolo e gli inizi del successivo. La torre campanaria fu realizzata agli inizi del XVI secolo sulla base dell’antico minareto. Successivamente, sotto il regno di Filippo II fu aggiunta alla facciata una costruzione a due piani, appoggiata ad un loggiato ad archi semicircolari, che dalla fine del XVII secolo serviva alle autorità locali come palco per presiedere tornei ed eventi che si tenevano nella piazza sottostante. Entrando si accede ad una prima parte in tre navate in stile gotico, con un retablo sulla controfacciata e il coro centrale, che prosegue poi in una seconda parte ricostruita in stile rinascimentale, dopo la caduta della parete nord della chiesa. La parte rinascimentale della chiesa ha un’altezza maggiore rispetto alla sezione gotica. Si può salire sui balconi e si può salire ancora più in alto tramite una scala posta sulla destra dell’abside che porta all’esterno in una posizione sopraelevata da cui si gode di un’ottima vista della cittadina. Tramite una piccola apertura è possibile anche vedere l’interno della chiesa dall’alto.Visitabili anche la cripta e un piccolo museo.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sugli orari di apertura e sui prezzi dei biglietti di ingresso si può consultare il sito ufficiale: http://www.colegiataronda.com/index.php/es/

BAÑOS ÁRABES

I bagni arabi, tra i meglio conservati di tutta la Spagna, furono costruiti nel XIII secolo tra il Guadalevín e l’Arroyo de las Culebras. I bagni erano strutturati fondamentalmente in tre locali. Il primo era di servizio dove c’era la caldaia per riscaldare l’acqua. Il secondo a tre navate con archi moreschi e volte semisferiche era il bagno caldo vero e proprio. Il terzo era quello di raffreddamento con una vasca di acqua fredda e zone per i massaggi. Durante la visita si può assistere ad un interessante video che ne illustra funzione ed uso. Il biglietto di ingresso costa 4 Euro.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sugli orari di apertura e sui prezzi dei biglietti di ingresso si può consultare il sito ufficiale:
https://turismoderonda.es/

PASSEGGIANDO PER LA CITTÀ

Di seguito alcune immagini che abbiamo colto passeggiando per la città.

Salita al centro storico dal parcheggio di Camino Ancho

Plaza Carmen Abela

Calle Pedro Romero

Panorama

Panorama

Calle Armiñán

Calle Armiñán

Vicolo del centro storico

Museo del Bandolero

Ayuntamiento

Palacio del Marqués de Salvatierra

Casa del Rey Moro

L’Arco de Felipe V

Iglesia de Padre Jesús

Le mura antiche