Jerez de la Frontera (Andalusia)

Una meta sottovalutata tra Cadice e Siviglia

Sulla via tra Cadice e Siviglia, Jerez de la Frontera è più nota per il Gran Premio di Spagna di motociclismo e per lo sherry che per il valore artistico di alcune splendide costruzioni, quali l’Alcazar e la Cattedrale, nonostante siano gioielli architettonici che non sfigurano affatto rispetto a quelli di città più blasonate.

JEREZ DE LA FRONTERA IN MOTORHOME

Dove pernottare o parcheggiare

Noi abbiamo pernottato nell’area sosta a pagamento Camper e Van di Jerez de la Frontera. Si trova vicino all’outlet Luz Shopping ad ovest della città. Se non si desidera pernottare a Jerez de la Frontera, si può parcheggiare in uno dei tanti parcheggi intorno all’outlet o nel parcheggio del supermercato Al Campo, lì vicino.

Come arrivare

Proveniendo dall’Autovia del Sur (da Cadice o da Siviglia), si esce all’uscita 639. Si prende C. Hermandad del Rocío de Jerez e alla prima rotonda si gira a destra. Si arriva ad una seconda rotonda, si va dritto per C. del Atadecer quindi si gira a destra in Rda. Aurora Boreal. Dopo qualche decina di metri, subito dopo KFC, si vede sulla destra l’area sosta camper. Le indicazioni di Google Maps sono corrette.

L’area intorno all’outlet Luz Shopping (immagine Google Earth)

Come muoversi

Per arrivare in centro è necessario utilizzare i mezzi pubblici. Sono molto comodi.
L’autobus 8 si ferma in C. del Amanecer, proprio di fronte all’area di sosta (dove c’è il palo azzurro della fermata a richiesta). Il biglietto si acquista sull’autobus, il prezzo è di 1,1 Euro. L’autobus porta fino alla fermata tra la Fuente de Calle Puerto e il retro dell’Alcazar. Poi ci si muove a piedi per visitare la città.
Per tornare all’area sosta camper si riparte con il 9 dalla fermata dell’autobus tra la Fuente de Calle Puerto e il retro dell’Alcazar, il costo del biglietto è sempre di 1,1 Euro. La fermata dell’arrivo è in R.da Aurora Boreal di fronte al parcheggio del supermercato Alcampo.

Orari autobus 9

Cosa abbiamo visto e fatto ( … e non visto e non fatto)

Dall’area sosta camper, con l’autobus 8 siamo andati in centro. L’autobus passa vicino ad alcune cantine di cherry per cui è famoso Jerez. Scesi sul retro dell’Alcazar, abbiamo girato intorno alle mura e siamo entrati nell’Alcazar per la visita. Notevole. Usciti dall’Alcazar si vede la cupola della Cattedrale del Salvator. Si passa vicino al monumento dedicato a Tio Pepe e si prosegue fiancheggiando il lato destro della cattedrale caratterizzato da un bel portale laterale. Di fronte si intravede la torre campanaria, staccata dalla cattedrale. Si giunge sul piazzale di fronte alla facciata della cattedrale che presenta un portale di pregevole fattura. Anche l’interno della cattedrale è di pregevole fattura. Dietro l’altare maggiore, privo del grande retablo che caratterizza altre chiese, si aprono alcune sale dove è custodito il tesoro della cattedrale e alcuni dipinti tra cui la notevole Virgen niña di Francisco Zurbaran. Usciti dalla chiesa abbiamo fatto un giro per le vie pedonali del centro storico, piene di ristorantini e di locali di ritrovo. Camminando siamo giunti fino a Plaza del Arenal e da qui siamo andati alla chiesa di San Miguel caratterizzata da una facciata slanciatissima. Purtroppo la chiesa era chiusa durante il nostro passaggio. Dalla chiesa di San Miguel siamo ritornati a Calle Puerto per prendere l’autobus 9 e rientrare all’area di sosta.
Jerez de la Frontera è la città dello sherry, il famoso vino liquoroso. Ci sono numerose cantine visitabili, tra cui la celeberrima Tio Pepe, conosciuta in tutto il mondo. Noi non le abbiamo visitate.
Nelle vicinanze dell’area di sosta, a parte i negozi dell’outlet, ci sono due grandi supermercati: Alcampo e Mercadona.

ALCAZAR

“L’Alcázar di Jerez è uno dei monumenti più emblematici della città. La parte più antica, conservata fino ai giorni nostri, si trova nell’angolo sud-est della cinta muraria e forma con le mura, le torri e le porte un complesso sistema difensivo.
Il termine Alcazar deriva dalla parola araba al-qasr e definisce un gruppo di edifici, circondati da mura, che venivano utilizzati sia come fortezza che come palazzo. Era come una piccola unità autonoma, sede del potere politico e militare che governava la città e il suo territorio.
L’Alcazar di Jerez fu costruito nel XII secolo ed è uno dei pochi esempi di architettura almohade ancora esistenti nella penisola iberica.
Nel corso del XII secolo Jerez divenne una delle città più importanti della Bassa Andalusia, come dimostra la sua grandiosità del suo Alcazar e il prolungamento delle mura, che erano lunghe 4 chilometri e circondavano una città di 46 ettari di superficie e con una popolazione di 16.000 abitanti.
Dell’alcazar islamico originario esistono ancora i seguenti elementi: le due porte, la moschea, i bagni arabi, la torre ottagonale, il palazzo del Patio di Doña Blanca, situato ai piedi di questa torre. Di periodi successivi si segnala la Torre dell’Omaggio del fine del XV secolo e il Palazzo barocco di Villavicencio e il frantoio, entrambi dal 18 ° secolo.” (tradotto e adattato da https://www.jerez.es/webs-municipales/conjunto-monumental-del-alcazar).
Il biglietto di ingresso intero costa 5 Euro. Per pensionati e portatori di handicap si riduce a 1,8 Euro. Gli orari di apertura sono consultabili qui https://www.jerez.es/.

Pianta dell’Alcazar (immagine da https://www.jerez.es)

La Torre del Homenaje vista dall’esterno

Il Patio de San Fernando

La Torre del Homenaje vista dal Patio de San Fernando

Il Patio de Armas

La Puerta de la Ciudad vista dal Patio de Armas

La Mezquita

L’interno della Mezquita

Molino de aceite

I giardini

I giardini e il Palacio de Villavicencio

Pabellón Real y Torre Octagonal

Il camminamento di guardia tra la Torre de la Puerta del campo e la Torre Octagonal

L’area archeologica

Interni del bagno arabo

L’antica farmacia

L’antica farmacia

Un salone del Palacio de Villavicencio

CATEDRAL DEL SALVADOR

La cattedrale del Cristo Salvatore fu iniziata nel 1695 e terminata nel 1778. Costruita in stile barocco su un precedente edificio religioso, da chiesa collegiata fu elevata alla dignità di cattedrale nel 1980. La chiesa si presenta con una struttura a 5 navate sostenute all’esterno da contrafforti e archi come si può vedere nelle immagini dall’alto del sito ufficiale della cattedrale https://www.catedraldejerez.es/ . All’incrocio tra la navata principale e i transetti si erge la cupola ottagonale alta 40 metri. La facciata presenta tre portali. Quello principale è riccamente decorato con motivi tipici del barocco spagnolo. Notevole è anche il portale laterale sul fianco destro. La torre campanaria si erge staccata dalla cattedrale. Molto probabilmente fu innalzata sui resti minareto preesistente. L’interno della chiesa presenta delle possenti colonne a sostegno delle cinque navate, che hanno una diversa altezza: 20 metri la centrale, 13 quelle a lato e 8 quelle più esterne. Dietro l’altare maggiore non è presente il grande retablo che caratterizza tante chiese spagnole, bensì una magnifica struttura marmorea, dalla quale si accede alle sale del museo della cattedrale (non fotografabile), dove, oltre al tesoro, sono esposti alcuni dipinti tra i quali una delicata Madonna del Murillo e la bella Virgen niña di Francisco Zurbaran, rara rappresentazione di Maria da fanciulla. Immagini del museo possono esserve viste qui: https://www.catedraldejerez.es/.
L’ingresso generale alla cattedrale costa 7 Euro. 6Euro per gli over 65.
Per informazioni aggiornate sui prezzi dei biglietti e gli orari di apertura consultare https://www.catedraldejerez.es/horarios-y-tarifas/

La cupola della cattedrale vista dall’Alcazar

Il fianco destro della cattedrale con la torre campanaria

La grandiosa facciata della cattedrale

Il portale sul fianco destro

La navata principale dall’altare maggiore

L’altrare maggiore con il coro

Le possenti colonne

Il raffinato soffitto

PASSEGGIANDO PER IL CENTRO STORICO

È molto gradevole passeggiare per il centro storico di Jerez de la Frontera, una volta visitati l’Alcazar e la Cattedrale. Ci sono varie vie pedonali piene di ristorantini e locali di ritrovo. Di seguito alcune immagini catturate qui e là.

La statua dedicata a Tio Pepe

Plaza del Arenal

Vie del centro storico

Vie del centro storico

Vie del centro storico

Chiesa di San Miguel

Chiesa di San Miguel