Antequera e El Torcal (Andalusia)

Nel cuore dell’Andalusia

Se si traccia una croce con un asse tra Siviglia e Granada e l’altro asse tra Malaga e Cordoba, Antequera è al centro. Ricca di chiese, conventi e palazzi storici, è una cittadina piacevole da visitare. Negli immediati dintorni di Antequera, tre monumenti megalitici: i dolmen di Menga e Viera e la Tholos di El Romeral, e due monumenti naturali: La Peña de los Enamorados e le formazioni rocciose di El Torcal sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2016.

ANTEQUERA E EL TORCAL IN MOTORHOME

Dove pernottare o parcheggiare

Noi non abbiamo pernottato ad Antequera.Volevamo andare prima al Parco El Torcal e poi ritornare ad Antequera per visitare la cittadina. Per dirigersi verso El Torcal, Google Maps ci ha fatto entrare in centro con vie strettissime, impossibili da percorrere con il nostro camper. Ci siamo trovati in una situazione critica, dalla quale siamo usciti millimetricamente. Visto che ormai eravamo in zona abbiamo deciso di anticipare la visita alla cittadina e abbiamo parcheggiato il mezzo nel parcheggio la Morelada (coordinate 37°01’07.7″N 4°33’10.4″W). Consigliamo comunque di evitarlo in quanto è raggiungibile tramite una strada che attraversa un ponte ad una sola corsia. Meglio parcheggiare nel parcheggio per camper in C. Santa Maria la Vieja (coordinate 37°00’40.8″N 4°33’39.8″W), dietro l’Alcazaba, facilmente raggiungibile tramite vie esterne al centro e con un ottima vista dell’Alcazaba di Antequera. Volendo si può anche pernottare.

Come arrivare e ripartire

La prima cosa da fare per arrivare a Antequera da Malaga o da Granada è non affidarsi a Google Maps, soprattutto se si ha un camper di grandi dimensioni. Se si è sull’Autovia de Malaga (A-45), meglio uscire all’uscita 102 e prendere la A-7282 per Antequera. Per visitare la cittadina, avevamo parcheggiato nel Parking la Morelada. Difficile da raggiungere per via delle strade molto strette. Con il senno di poi, molto meglio il Parking per Camper  in C. Sta Maria la Vieja che si raggiunge così:

• Proseguire per la A-7282, mantenendo Antequera sulla sinistra, fino ad incrociare la A-343
• Proseguire lungo la A-343 percorrendo C.ta de Talavera, Av. Ronda Intermedia, Cam. Fuente Mora, Av. Blas Infante e Av. de la Legion
• Quando la A-343 in Av. de la Region incrocia C. Sta Maria la Vieja, girare a sinistra e si è arrivati nel parcheggio che offre una bella veduta della cinta muraria dell’Alcazaba di Antequera.

Noi non ci siamo stati, ma ci siamo passati a fianco nell’andare al Parco El Torcal.

Per andare al parco El Torcal si prosegue sulla A-343 fino a incrociare la A-7075 sulla sinistra. Si prende quest’ultima fino ad incrociare la MA-9016 sulla destra che porta direttamente al parco. Quest’ultimo tratto è piuttosto stretto, è necessario prestare molta attenzione ai veicoli che arrivano in direzione opposta.

Due suggerimenti:

• Evitare di entrare con il camper nella cittadina. Alcune strade sono molto strette e si rischia di rimanere incastrati. Mantenersi sempre ai bordi.
• Se dal parco El Torcal si desidera proseguire verso Malaga, evitare assolutamente di prendere la A-7075 in direzione Villanueva de la Concepcion e poi la MA-3404 per ricongiungersi con l’autovia A-45. Strade strette e in forte salita e discesa. Meglio tornare ad Antequera e da lì avviarsi verso la A-45.

Come muoversi

Sia che si parcheggi nel parcheggio per camper di C. Santa Maria la Vieja o nel parcheggio la Morelada, per visitare la cittadina ci si muove a piedi.
Il parco El Torcal è raggiungibile con il proprio mezzo.

Cosa abbiamo visto e fatto ( … e non visto e non fatto)

Dopo aver parcheggiato nel parcheggio la Morelada, abbiamo raggiunto a piedi il Convento dei Carmelitani Scalzi, da lì siamo saliti fino all’Arco dei Giganti per entrare in Plaza Santa Maria e visitare la Real Colegiata de Santa Maria la Mayor e l’Alcazaba (grandi vedute della cittadina). Poi siamo scesi in Plaza San Sebastian. Percorrendo alcune vie del centro storico siamo ritornati al parcheggio. Con il camper abbiamo proseguito per El Torcal. Parcheggiato il mezzo, siamo andati al mirador e poi abbiamo percorso il sentiero Verde. Quindi siamo ripartiti. Non abbiamo visitato il Museo, la chiesa del Carmen e l’area dei Dolmen. Quasi tutte le altre chiese erano chiuse o avevano orari di apertura incompatibili con la nostra permanenza.

ANTEQUERA

Antequera è una cittadina ricca di edifici religiosi e palazzi signorili. Il nucleo architettonico più significativo é rappresentato si sviluppa intorno all’Alcazaba, con l’Alcazaba, la Plaza e la Real Colegiata de Santa Maria la Mayor, l’Arco de los Gigantes.

L’Arco de los Gigantes
“L’Arco dei Giganti è una costruzione realizzata per iniziativa comunale nel 1585 nell’ambito degli approcci dell’umanesimo, al fine di sostituire un accesso d’angolo del recinto musulmano, volendo evocare, con la sua grande apertura mezzo punto, gli archi di trionfo del mondo classico.” (tradotto e adattato da https://es.wikipedia.org/)

La Real Colegiata de Santa Maria la Mayor
“La chiesa fu costruita tra il 1514 e il 1550. Fu fondata per iniziativa del vescovo di Malaga, Don Diego Ramírez de Villaescusa. Nei lavori del tempio furono utilizzati numerosi conci provenienti dalla città romana di Singilia. I disegni furono inizialmente realizzati seguendo modelli gotici, come possiamo vedere nell’intestazione, per concludere i lavori nel più puro stile rinascimentale. L’esterno di Santa María risalta per la sua grandiosa facciata, senza dubbio la più monumentale di Antequera, realizzata interamente in pietra bugnata. L’interno è attualmente praticamente privo di elementi ornamentali e pale d’altare, poiché il tempio non è dedicato al culto, ma piuttosto ad ospitare concerti e mostre itineranti. Ci si presenta come una bella aula colonnare a pianta basilicale in cui si articolano tre navate.” (Tradotto e adattato da https://turismo.antequera.es/)

L’Alcazaba
“L’Alcazaba di Antequera è una fortezza moresca eretta su rovine romane nel XIV secolo per contrastare l’avanzata cristiana dal nord.
La fortezza è di forma rettangolare, con due torri. Il suo mastio (spagnolo: Torre del homenaje, XV secolo) è considerato tra i più grandi di al-Andalus, dopo la Torre Comares dell’Alhambra. È sormontato da un campanile-cappella cattolico (Templete del Papabellotas) aggiunto nel 1582.” (Tradotto e adattato da https://en.wikipedia.org/)

Per informazioni sugli altri edifici e monumenti di Antequera si può consultare il sito ufficiale https://turismo.antequera.es/.

Di seguito alcune immagini che documentano la nostra visita.

L’Alcazaba visto dalla A-343

L’Arco dei Giganti, la Real Colegiata de Santa Maria la Mayor e l’Alcazaba

Il cuore di Antequera. Si tratta del nucleo di maggior interesse architettonico.

Arco dei Giganti

Arco dei Giganti

Plaza de Santa Maria con il monumento a Pedro Espinosa

Real Colegiata de Santa Maria la Mayor

Interno della Real Colegiata de Santa Maria la Mayor

La Tarasca

Il retro della Real Colegiata

L’ingresso dell’Alcazaba

I giardini dell’Alcazaba

La Torre Blanca

Camminamento di guardia verso la Torre de Homanaje

Camminamento di guardia verso la Torre Blanca

Torre del Quiebro e Torre Blanca dal camminamento esterno

La Torre de Homanaje dal camminamento esterno

I panorami

Dal Mirador antistante l’Arco dei Giganti e dall’Alcazaba si godono ottimi panorami della cittadina.

Altri luoghi di interesse nella cittadina

Peña de los Enamorados. In basso, il nostro camper nel parcheggio la Moralada

Salita alla Real Colegiata

Chiesa di San Sebastian

Casa Bouderé

Plaza San Sebastian

Il poeta José Antonio Muñoz Rojas e il pittore José María Fernández

Convento de Madre de Dios de Monteagudo

EL TORCAL

“El Torcal de Antequera è un’area naturale unica, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2016. L’Area Naturale di Torcal de Antequera racchiude uno degli esempi più impressionanti di paesaggio carsico di tutta Europa e deve il suo nome alle doline o torcas, curiose formazioni geomorfologiche sotto forma di depressioni più o meno circolari o ovali. Nel Torcal predomina il calcare, rocce formate da più di 150 milioni di anni sedimenti marini molto sensibili all’erosione. L’azione lenta ma continua della pioggia, il ghiaccio e vento su questi materiali hanno plasmato un paesaggio unico. L’Area Naturale Torcal de Antequera dispone di una rete di sentieri ad uso pubblico che percorrono parte dello spazio naturale. I percorsi ad uso pubblico sono ad accesso libero, gratuiti e segnalati in modo che chiunque possa percorrerli senza necessità di autorizzazione o prenotazione preventiva.” (Tradotto e adattato dal sito ufficiale del parco https://www.torcaldeantequera.com/)

Il parco è dotato di un ampio parcheggio, dove si può parcheggiare il camper per la visita. Il parcheggio, purtroppo è solo diurno. L’ultimo tratto della strada per arrivare al parco, la MA-9016, che dalla A-7075 porta al parco, è piuttosto stretta, quindi è necessario prestare attenzione lungo il percorso. L’accesso al parco è gratuito. Nel centro visitatori è disponibile una piantina del parco a 1,5 Euro. Due sono i sentieri per le visite non guidate: la Ruta Verde, più corta, e la Ruta Amarilla, più lunga. Entrambe sono ben segnalate. Noi abbiamo percorso la Ruta Verde. Il parco organizza anche visite guidate.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito ufficiale https://www.torcaldeantequera.com/.

Di seguito alcune immagini per documentare la nostra visita.

Il nostro camper nel parcheggio del parco

Il centro visitatori

L’accesso ai due sentieri

Le formazioni rocciose del parco

Le formazioni rocciose del parco

Le formazioni rocciose del parco

Le formazioni rocciose del parco

Le formazioni rocciose del parco

Le formazioni rocciose del parco