Cappadocia
Unica al mondo
Difficile, se non impossibile, descrivere la Cappadocia. Semplicemente perché è qualcosa che va al di là di qualsiasi immaginazione. Se non la si vede, non ci si può rendere conto della sua meravigliosa bellezza. Parole, fotografie e video possono invogliare ad andarci, ma non riescono affatto a renderle giustizia. Quindi ci limiteremo a dare solo alcune indicazioni utili per organizzare soggiorno e visita in camper, basate sulla nostra esperienza.
Dove è posizionata
La Cappadocia è una regione situata nella zona centrale dell’altipiano anatolico, famosa per le sue formazioni rocciose, le chiese rupestri, i musei a cielo aperto e le città sotterranee. Non trattandosi di un territorio ben delimitato dal punto di vista amministrativo e geografico, è difficile tracciarne i confini. Anche se la zona più conosciuta, frequentata e bella dal punto di vista delle formazioni rocciose è quella racchiusa da un cerchio che si estende con un raggio di 10 chilomentri circa intorno alla cittadina di Goreme, la Cappadocia non si limita a quest’area, ma presenta altre località che la caratterizzano anche al di fuori di questa zona. Indicativamente, possiamo dire che si estende ad ovest fino alla valle di Ihlara, a sud fino alla città di Niğde, ad est fino alla città di Kayseri e a nord è delimitata dal fiume Kizilirmak, anche se ci sono formazioni e insediamenti tipici della Cappadocia anche a nord di questo fiume.
Dove pernottare
Noi abbiamo pernottato in parcheggi gratuiti (Ihlara, Avanos, Mustafapasa), in parcheggi a pagamento (Derinkuyu) e in campeggi (Goreme). Il consiglio è di pernottare nei parcheggi quando ci si deve spostare con il proprio mezzo per raggiungere i punti di interesse e di pernottare nel campeggio di Goreme, per visitare a piedi il museo a cielo aperto, la cittadina e le valli nei dintorni di Goreme.
Dove parcheggiare
In tutti i punti di interesse c’è un parcheggio, gratuito o a pagamento, con facilità di accesso e di parcheggio anche per camper di grandi dimensioni. Di fatto non abbiamo mai avuto problemi di posteggio nei luoghi che intendevamo visitare. Solo posteggiare nel piccolo parcheggio posto sul retro del castello di Uchisar (N 38°37’59.9″ E 34°48’09.5″) è stato un po’ difficoltoso, più che altro per il sovraffollamento di pullman e autovetture durante certe ore del giorno.
Cosa vedere
Ci sono tanti punti di interesse, noi ci siamo limitati a visitare quelli segnati in rosso:
- Camini delle fate. Sono le formazioni rocciose che più caratterizzano la Cappadocia. Si trovano un po’ dappertutto, anche tra le abitazioni della cittadina di Goreme. Ne esistono di vari tipi: quelli con cappello, quelli piramidali, quelli conici. I più stravaganti sono quelli con cappello, assimilabili ad enormi peni. Sono costituiti da un cilindro, o da un cono, di roccia friabile, erosa da acqua e vento, sormontato da un blocco di roccia più dura. Le più belle formazioni di questo tipo si possono ammirare a Pasabaglari e a Peri Bacalari, entrambi i siti assolutamente da visitare.
- Castelli e torri nella roccia. Il castello più famoso e scenografico è quello di Uchisar, anch’esso assolutamente da visitare. Tra gli altri, quello di Çavuşin e la rocca di Ortahisar.
- Chiese e monasteri rupestri. Chiese e monasteri rupestri sono un’altra caratteristica della Cappadocia. Molti di questi edifici sono affrescati con affreschi dal valore più storico che artistico. Purtroppo molti affreschi sono stati deturpati dal vandalismo e dalla furia iconoclasta dei musulmani che hanno sfregiato i volti delle figure sacre rappresentate. Da segnalare: le chiese rupestri nella Valle di Ihlara, che comprende anche il monastero di Selime, le chiese rupestri a Soganli, il bellissimo monastero di Gumusler, vicino a Nigde, le chiese rupestri nel museo a cielo aperto di Goreme, quelle con gli affreschi più belli e meglio conservati dell’intera Cappadocia.
Tenete presente che, purtroppo, in alcune di queste chiese è vietato fotografare o fare riprese video: ad esempio in tutte quelle del museo a cielo aperto di Goreme e nella chiesa più alta del monastero di Selime. - Vallate rocciose. Ci sono vallate note per le chiese rupestri come la Valle di Ihlara e le due valli a V di Soganli e altre vallate note per le formazioni rocciose come la Valle Rosa e la Valle Rossa tra Goreme e Çavuşin.
- Musei a cielo aperto. Sono due i musei a cielo aperto: quello di Goreme, snaturato e sovraffollato, anche se con le chiese meglio affrescate della Cappadocia (come dicevamo, non fotografabili), e quello di Zelve, decisamente più godibile e meno sovraffollato, a pochi chilometri l’uno dall’altro.
- Città sotterranee. Sono numerose le città sotterranee, le tre più conosciute sono Derinkuyu, Kaymakli, Ozkonak. Noi abbiamo visitato Derinkuyu che non ci ha affatto entusiasmato.
- Caravanserragli. Il Saruhan Kervansaray e l’Ağzıkarahan, o anche nelle zone limitrofe alla Cappadocia, come il Sultanhani, nella provincia di Aksaray, in direzione Konya, e il Kayseri Sultanhani, a Tuzhisar nella provincia di Kayseri, in direzione Sivas.
- Cittadine. A parte Goreme, ci sono altre cittadine in Cappadocia dove è gradevole fermarsi per una passeggiata. Ad esempio Avanos e Mustafapasa.
Come organizzarsi per visitare la Cappadocia
Per visitare i luoghi di interesse di questa regione è necessario dotarsi di un mezzo, il proprio camper o un’auto a noleggio, oppure aggregarsi ad un tour organizzato. Noi abbiamo preferito spostarci con il nostro camper e non abbiamo mai incontrato problemi. Come dicevamo, abbiamo pernottato nei parcheggi, quando, durante il giorno dovevamo spostarci con il mezzo per raggiungere i luoghi che ci interessava visitare, e abbiamo pernottato in campeggio solo a Goreme in quanto i punti di interesse potevano essere raggiunti a piedi, lasciando il camper nel campeggio.
Prendetevi tempo perché c’è tantissimo da visitare in Cappadocia. Noi abbiamo trascorso 5 giorni pieni in questa regione e, con un po’ di rammarico, non abbiamo visto tutto quello che meritava di essere visto.
Un’ultima nota sulle mongolfiere. Una delle cose che avevamo in mente di fare, quando abbiamo organizzato il tour in Turchia, era un’escursione in mongolfiera per vedere la Cappadocia dall’alto. Ci abbiamo rinunciato vedendo i costi spropositati e siamo contenti di averlo fatto. Nella pagina dedicata a Goreme, trovate le considerazioni che ci hanno spinto a questa scelta.
Informazioni, itinerari e pernottamenti
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