Efeso

Sede di una delle sette meraviglie del mondo antico

Anche se l’Artemision, tempio dedicato alla dea Artemide, considerato una delle sette meraviglie del mondo antico, è andato completamente distutto, Efeso rappresenta uno dei siti archeologici più belli della Turchia. Un viaggio nelle meraviglie del passato assolutamente da non perdere. Nel 2015, l’Unesco ha incluso Efeso nell’elenco dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Da tener presente che è uno dei siti archeologici più affollati della Turchia, in quanto è visitato da migliaia e migliaia di persone ogni giorno.

EFESO IN MOTORHOME

.

Dove pernottare

Questo è un grande problema in quanto nei due parcheggi, quello dell’entrata inferiore (a nord) e quello dell’entrata superiore (a sud), è vietato il pernottamento. Ogni sera, verso le 21:00, passa la polizia in entrambi i parcheggi per allontanare chi si è fermato per pernottare. I poliziotti suggeriscono di spostarsi verso Pamucak Beach dove c’è anche un campeggio. Diciamo questo per esperienza personale. A noi è stato concesso di fermarsi nel parcheggio dell’entrata sud per pernottare, ma è stata una rara eccezione che conferma la regola. Vedere nella pagina dedicata ai pernottamenti in Turchia i dettagli di come è andata.
Il suggerimento è di pianificare il pernottamento altrove, a Pamucak Beach o in un’altra località.

Come arrivare

Venendo da nord sulla D550, se si vuole raggiungere il parcheggio dell’entrata superiore si oltrepassa Selçuk e dopo qualche chilometro si gira sulla destra. Il parcheggio si raggiunge dopo un paio di chilometri. Se si desidera raggiungere il parcheggio inferiore, giunti a Selçuk si prende sulla destra la D515 e dopo qualche chilometro si gira sulla sinistra. Il parcheggio si raggiunge dopo un chilometro circa.

Dove parcheggiare

Il sito archeologico è dotato di due parcheggi diurni, entrambi a pagamento, uno relativo all’entrata nord e uno all’entrata sud. In entrambi i parcheggi non ci sono difficoltà di accesso anche per camper di grandi dimensioni. Il parcheggio dell’entrata nord è molto grande, asfaltato e pieno di pullman turistici, tanti dei quali portano i crocieristi sbarcati a Smirne a visitare il sito archeologico. Il parcheggio all’entrata sud (60 TL) è sterrato, decisamente più piccolo. Qui i pullman turistici non parcheggiano in quanto arrivano, lasciano i turisti all’ingresso del sito e ripartono per il parcheggio a nord dove riprendere i turisti dopo la visita. Questo perché il percorso da sud a nord, oltre ad essere più scenografico, è facilitato in quanto è in discesa.

Ingresso

Il costo del biglietto per l’accesso al sito archeologico è di 200 TL. Se si desidera vedere anche le case terrazzate all’interno del sito bisogna acquistare un ulteriore biglietto dal costo di 85 TL (il biglietto per le case si puà acquistare sia all’ingresso del sito, sia all’ingresso delle case terrazzate). Comunque, se siete interessati a vedere le case c’è la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo a 250 TL. Il sito è aperto tutti i giorni. Gli orari sono: dalle 8:00 alle 19:30, dal 1° aprile al 31 ottobre, e dalle 8:30 alle 18:00 negli altri mesi (tenete sempre presente che le informazioni sugli orari di apertura che trovate su internet potrebbero essere contraddittorie o non essere aggiornate, soprattutto in periodo di Covid-19).
All’interno del sito, vicino ad entrambi gli ingressi ci sono i servizi igienici e lo shop.
Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti consultare il sito ufficiale muze.gov.tr

Un po’ di storia

La leggenda fa risalire le origini della città XI secolo a.C quando i greci guidati da Androclo fondarono la città, all’epoca affacciata sul mare. Dopo essere passata sotto vari domini (Creso, Ciro il Grande, Alessandro Magno, Lisimaco) nel 133 a.C. passò sotto il dominio di Roma, quando Attalo III, re di Pergamo, lasciò in eredità ai romani il suo regno, di cui Efeso faceva parte. Nel 29 a.C., dopo altre vicissitudini che potete trovare sui libri di storia, Efeso fu designata dall’imperatore Ottaviano Augusto capitale della provincia dell’Asia.

Cosa abbiamo visto (… e non visto)

Nella mappa sottostante si possono vedere i punti di maggiore interesse del sito. Noi abbiamo visitato il sito archeologico la mattina. entrando dall’ingresso sud, cioè dalla parte superiore del sito. Dopo pochi metri si presenta l’agorà superiore o agorà civile, sulla destra della quale c’è il Bouleuterion e poi il Pritaneo. Proseguendo si entra, attraverso la porta di Ercole, nella via dei Cureti. Non abbiamo fotografato la porta di Ercole per due motivi: 1) era in controluce, 2) c’era una coda di turisti che attendevano di farsi un selfie tra le due colonne. Passata la porta, scendendo lungo via dei Cureti, sulla sinistra c’è il tempio di Domiziano, mentre sulla destra si trovano in sequenza: il monumento di Memmio, il ninfeo di Traiano, le terme della Scolastica e il tempio di Adriano, di fronte al quale, sulla sinistra della via c’è un lungo mosaico (molto impolverato). Poco dopo sullasinistra della via c’è l’ingresso alle case terrazzate. Al termine della via si trova il frontespizio della spettacolare Bibioteca (e mausoleo) di Celso. Sulla destra si apre la porta di Mazzeo e Mitridate che dà accesso all’agorà inferiore o agorà commerciale e al viale di Marmo, una bellissima via lastricata che porta fino al grande teatro di Efeso. Di fronte al teatro si apre la via Arcadiana che un tempo conduceva al porto di Efeso. A circa metà via, deviando sulla destra, si arriva all’ingresso nord, o ingresso inferiore. Avendo lasciato il camper al parcheggio sud, arrivati nella via Arcadiana, per tornare, abbiamo rifatto il percorso a ritroso. Decisamente più scenografico il percorso da sud a nord che viceversa, in quanto via dei Cureti è in discesa e offre bellissime viste della parte più scenografica del sito archeologico. Inoltre, visitando il sito la mattina, la porta di Ercole è in controluce, ma si ha il sole nella giusta posizione per fotografare la Biblioteca di Celso.
Non abbiamo visitato le rovine della chiesa della Vergine Maria, vicine all’ingresso nord, e il Museo di Efeso, situato a Selçuk, a qualche chilometro dal sito archeologico.

La mappa del sito archeologico (immagine Google Earth)

L’AREA ARCHEOLOGICA

Come si può vedere dalla mappa, nell’area archeologica ci sono diversi punti di interesse. Di seguito riportiamo quelli più significativi.

Agorà superiore o agorà civile

Si tratta di una vasta piazza circondata da abitazioni civili, la cui sistemazione risale al tempo di Augusto. Era il centro dell’attività politica di Efeso. Il lato a nord era chiuso da una basilica dedicata ad Artemide, un edificio a tre navate, di cui rimangono le colonne. Negli altri tre lati si ergevano dei porticati. Al centro della piazza c’era un tempio dedicato a Iside. Oggi ne rimangono solo le fondamenta.

Agorà superiore o Agorà civile

Bouleuterion

Il Bouleuterion (o Odeon) è un edificio semicircolare, simile ad un teatro, ma di dimensioni nettamente inferiori, che si erge a nord dell’agorà civile. Come in Afrodisia, il Bouleuterion, che poteva accogliere fino a 1500 persone, aveva una funzione polivalente. Da una parte, era la sede del consiglio cittadino, dall’altra, era una sorta di piccolo teatro per rappresentazioni musicali. Il Bouleuterion di Efeso aveva una cavea di con un diametro di 47 metri ed era coperto da un tetto in legno.

 

Bouleuterion

Pritaneo

Ad ovest del Bouleuterion si ergeva il Pritaneo. Questo edificio si chiama così in quanto era la sede dove si riunivano i pritani, persone elette annualmente, prive di potere politico, che si occupavano di questioni religiose e di rappresentanza ad Efeso. In questo edificio si celebravano anche delle cerimonie religiose dedicate ad Artemide.

Pritaneo

 

Il tempio di Domiziano

Ad ovest dell’Agorà civile, appena entrati nella via dei Cureti, si possono vedere le rovine del tempio di Domiziano, detto anche tempio dei Sebastoi, un complesso sacro dedicato alla dinastia Flavia. I resti più significativi di questo complesso sono due colonne su cui poggia un architrave che sostiene un altro paio di colonne scolpite come cariatidi e unite da un fregio. Le due sculture sono state identificate con Attis e Iside.

Tempio di Domiziano

Monumento di Memmio

Di fronte al Tempio di Domiziano, dall’altra parte di via dei Cureti, si ergeva il monumento funebre di Gaio Memmio, proconsole di Asia, eretto nel I secolo a.C. Le tre figure scolpite rappresentano Gaio Memmio, suo padre, anch’esso chiamato Gaio Memmio, e suo nonno Lucio Cornelio Silla.

Il Monumento di Memmio

Via dei Cureti

Si tratta di un lungo viale lastricato che parte dall’Agorà civile e termina nella piazza delimitata dalla Biblioteca di Celso e dalla Porta di Mazzeo e Mitridate. Anticamente era fiancheggiato da portici pavimentati con delicati mosaici. Uno di questi mosaici, molto impolverato, è ancora visibile prima di arrivare alle case terrazzate. Questa via, in discesa, oltre ad essere di per sé molto scenografica, offre splendide viste della Biblioteca di Celso. Lungo la via si ergono le rovine di alcuni degli edifici più importanti del sito. Scendendo dall’Agorà civile lungo la Via dei Cureti, pochi metri dopo il monumento di Memmio si attraversa la cosiddetta porta di Ercole. Non abbiamo documentazione di questa porta, poiché, quando abbbiamo visitato il sito, era in forte controluce e affollatissima di turisti che facevano selfie o si facevano fotografare tra i due pilastri. Qui si può vedere un’immagine della porta di Ercole.

Via dei Cureti

Via dei Cureti

Il Ninfeo di Traiano

Questo ninfeo fu fatto costruire in onore dell’imperatore Traiano da Aristione, un nobile di Efeso. Aveva una pianta ad U e una facciata larga 17 metri ed alta più di 9. Nella zona centrale insisteva una grande vasca chiusa su tre lati da un’imponente struttura a due piani con colonne ed edicole dove erano collocate varie statue. La nicchia centrale doveva contenere una grande statua dell’imperatore Traiano di cui resta un piede posto accanto ad una sfera.

Ninfeo di Traiano

Terme di Scolasica

Si tratta del più grande complesso termale di Efeso, vi si accede da una strada perpendicolare a via dei Cureti, prima di arrivare al Tempio di Adriano. Le terme furono costruite da Publio Quintilio Valente Vario e, successivamente, furono fatte restaurare da una nobile di nome Scolastica, da qui il nome. Situate vicino alle terme c’erano le latrine pubbliche. Dalle terme si gode di una bella vista della Biblioteca di Celso.

Un locale delle Terme di Scolastica

Le latrine pubbliche

Il Tempio di Adriano

Il tempio di Adriano è un piccolo tempio lungo via dei Cureti. Più che un tempio si tratta di un monumento in onore di Adriano e della dea Artemide. Il tempio ha una delizioso portico di accesso con due pilastri laterali e due colonne centrali in stile corinzio che sostengono un arco riccamente decorato di motivi floreali. Al centro dell’arco è posto il busto della dea Tyche. Da notare le copie degli splendidi fregi che ornano la parte interna del portico (gli originali sono nel museo a Selçuk). Nella lunetta sopra la porta, tra una ricca decorazione di foglie di acanto, c’è scolpita una figura femminile, identificata con Medusa.

Il Tempio di Adriano

 

Il Tempio di Adriano

Particolare del fregio del tempio di Adriano

Particolare del fregio del tempio di Adriano

Lunetta sopra l’ingresso del tempio di Adriano

Le Case Terrazzate

Le case terrazzate o case sul pendio furono costruite nel I secolo d.C. Si tratta di sette residenze abitate da persone locali di alto rango. Ricche di affreschi con personaggi mitologici e di mosaici, quali: il leone, la testa della Medusa (nella domus n.3) e Tritone e Nereide (nella domus n. 2, visibile attraverso un vetro che rende impossibile fotografarlo decentemente). La più grande ed articolata è la domus n. 6 che dà direttamente sulla via dei Cureti, dotata di un grande cortile a peristilio e di varie stanze. Per uscire da questo complesso residenziale si scende attraverso una scala esterna dalla quale si ha una bella vista di insieme della via dei Marmi.

Case terrazzate

Gli affreschi

La musa della musica tra due altre figure femminili

Mosaico della Medusa

Porticato

Mosaico del Leone

La Biblioteca di Celso

La Biblioteca di Celso è il monumento che più di altri caratterizza Efeso. Semplicimente meravigliosa. Non ci si stanca di fotografarla per cogliere, ancora ed ancora, la grandiosità dell’insieme e la ricchezza e squisitezza dei particolari della decorazione. Più che la facciata di una biblioteca sembra il fronte scenico di un teatro a due piani, con le sue nicchie, edicole e colonne in marmo pavonazzetto. Fu edificata nel II secolo d.C. da Tiberio Giulio Aquila Polemeano in onore del padre Celso. Nel piano inferiore sono presenti otto colonne con quattro nicchie dove sono esposte le copie delle statue delle quattro virtù attribuite a Celso, ovvero di Arete (coraggio), Sophia (saggezza), Episteme (conoscenza) e Ennoia (benevolenza). Gli originali sono nel museo di Vienna. Nel piano superiore sono presenti otto colonne di ordine corinzio che sostengono un frontone centrale triangolare e due frontoni laterali circolari. L’interno è stato completamente distrutto da un incendio. Emozionante.

Biblioteca di Celso

Il frontone di sinistra

Statua di Arete

Statua di Episteme

Statua di Sophia

La Porta di Mazzeo e Mitridate

La Porta di Mazzeo e Mitridate si erge nella piazza della Biblioteca di Celso sulla destra rispetto alla Biblioteca. Si tratta della porta che dà accesso all’Agorà inferiore o Agorà commerciale. Deve il nome ai due liberti di Augusto che la costruirono nel 3 a.C.

 

Porta di Mazzeo e Mitridate

L’Agorà inferiore

I resti che vediamo oggi sono quelli dell’Agorà inferiore, detta anche Agorà commerciale o Tetragonos, costruita alla fine del I secolo a.C. sotto Augusto su una antecedente Agorà ellenistica. Successivamente fu ricostruita prima da Claudio, poi da Caracalla e successivamente da Teodosio il Grande. Si trattava di un grande piazzale pavimentato circondato da gallerie porticate sotto le quali si aprivano botteghe e negozi.

L’Agorà commerciale

 

La Via dei Marmi

La Via dei Marmi o Viale del Marmo, scorre a fianco di un lato dell’Agorà inferiore e congiunge la porta di Adriano (posta alla fine di via dei Cureti, sulla sinistra dopo le case terrazzate, appena prima della piazzetta della biblioteca) con il Teatro. Si tratta di un’altra bella via lastricata di marmo e fiancheggiata da colonne che dovevano sostenere un porticato dove si aprivano negozi e botteghe.

La via dei Marmi

Il Teatro

Il teatro, come si vede oggi, è di epoca romana, quando furono fatti alcuni interventi su un teatro precedentemente costruito quali: l’ampliamento della cavea (150 metri di diametro), i muri di contenimento per sostenere le 66 gradinate (alte 38 metri), le gallerie e le scale coperte per facilitare l’accesso agli spettatori. Inoltre il teatro fu dotato di un grandioso fronte scenico, oggi distrutto. L’ampia orchestra era dedicata non solo a spettacoli, ma anche a combattimenti tra gladiatori e vere e proprie battaglie navali. Si stima che, nel suo massimo splendore, il teatro potesse contenere fino a 24.000 spettatori.

Il Teatro

La Via Arcadiana

Si tratta di un lungo viale lastricato che congiungeva il grande Teatro al porto. Deve il nome a Arcadio che nel IV secolo la fece ristrutturare. Un tempo era fiancheggiata da portici con magazzini e negozi.

La Via Arcadiana

Informazioni, itinerari e pernottamenti

Turchia in camper

Turchia in camper

Come arrivare Valuta e cambio Strade e autostrade Raggiungere la parte europea di Istanbul da Bursa Campeggi e parcheggi Carburante Gas (GPL) Musei, monumenti e siti archeologici Taxi e trasporti pubblici Telefoni Alimentari, supermercati e ristoranti tipiciCome...

Turchia. Dove abbiamo pernottato

Turchia. Dove abbiamo pernottato

Ankara. Gençlik Parkı Otopark Antalya. Otopark Avanos. Parcheggio lungo il fiume Bergama (Pergamo). Bergama Caravan Camping Bodrum. Zetas Camping Bogazkale (Hattusa). Campeggio Hotel Asikoglu Bursa. Resat Oyal Kulturparki Dalyan. Parcheggio in riva al fiume Demre....

Turchia. Itinerario 2022

Turchia. Itinerario 2022

Questo itinerario fa parte di un tour in Grecia e Turchia di 58 giorni, che abbiamo realizzato a cavallo tra settembre ed ottobre 2022.In totale abbiamo percorso 8814 chilometri: 1823 in Italia, 2935 in Grecia e 4056 in Turchia.I pernottamenti totali sono stati 57: 4...

Cosa abbiamo visto

Afrodisia

Afrodisia

L'eredità di Caio Giulio ZoiloNel 2017, l'Unesco ha incluso Afrodisia nell'elenco dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Pur non avendo  la stessa popolarità di Efeso, il suo fascino è indiscutibile. A nostro parere rappresenta una tappa fondamentale di un tour della...

Ankara

Ankara

La capitaleAnkara è la capitale della Turchia dal 1923. Si tratta di una città di più di 5,5 milioni di abitanti al centro dell'altopiano anatolico. Solitamente non è inclusa tra le maggiori attrazioni della Turchia, ma lo straordinario museo delle cività anatoliche...

Antalya

Antalya

Bellezza ed arteAntalya (chiamata anche Adalia), fondata da Attalo II, oggi è una bella città posizionata su uno splendido promontorio, nella baia omonima del mare Turchese. Ha un magnifico museo archeologico, una grande spiaggia e un centro storico per una piacevole...

Aspendos

Aspendos

Il teatro romano meglio conservatoO forse è meglio dire il meglio ricostruito, visto gli interventi anche pesanti effettuati per renderlo nuovamente agibile e fruibile per grandi spettacoli.ASPENDOS IN MOTORHOME . Dove pernottare Noi abbiamo pernottato ad Antalya la...

Avanos (Cappadocia)

Avanos (Cappadocia)

La città della ceramicaLa cittadina di Avanos, ai margini superiori della Cappadocia, è un luogo molto piacevole dove fermarsi per un pernottamento o una sosta dopo aver ammirato le meraviglie della Cappadocia.AVANOS IN MOTORHOME . Dove pernottare Noi abbiamo...

Bodrum

Bodrum

Il cuore dell'Egeo turcoBodrum è uno dei centri balneari più famosi della Turchia sul mare Egeo.BODRUM IN MOTORHOME . Dove pernottare o parcheggiare Noi abbiamo pernottato nel Zetas Camping, a Gumbet, che sconsigliamo per via della musica a tutto volume fino a notte...

Bursa

Bursa

Eleganza turcaBursa è stata inserita dall'Unesco nel Patrimonio dell'Umanità nel 2014. Merita senz'altro una visita in un tour della Turchia.Bursa in motorhome Il complesso Muradiye Yeşil Türbe e Yeşil Camii Ulu Camii Relax, shopping e passeggioBURSA IN MOTORHOME ....

Cappadocia

Cappadocia

Unica al mondoDifficile, se non impossibile, descrivere la Cappadocia. Semplicemente perché è qualcosa che va al di là di qualsiasi immaginazione. Se non la si vede, non ci si può rendere conto della sua meravigliosa bellezza. Parole, fotografie e video possono...

Dalyan (tombe Licie e Kaunos)

Dalyan (tombe Licie e Kaunos)

Le tombe dei reLa cittadina di Dalyan è un luogo molto piacevole dove fermarsi per ammirare le tombe dei re o fare una crociera lungo il fiume.DALYAN IN MOTORHOME . Dove pernottare Noi abbiamo pernottato a Dalyan nel grande parcheggio in riva al fiume. Si tratta di un...

Demre: Myra, Kekova e Kalekoy

Demre: Myra, Kekova e Kalekoy

Tombe rupestri e città sommerseSi viene a Demre per due motivi. Ammirare le splendide rovine di Myra. Fare una crociera di una giornata per vedere la citta sommersa di Dolchiste sull'isola di Kekova, le tombe Licie e il castello di Kalekoy (Simena) e rilassarsi...

Derinkuyu (Cappadocia)

Derinkuyu (Cappadocia)

La città sotterraneaGrandi aspettative, grande delusione. Eravamo arrivati in Cappadocia con l'intenzione di visitare le due città sotterranee più note: Derinkuyu e Kaymakli, magari aggiungendo, se c'erano le condizioni, anche la più piccola Ozkonak. Dopo la delusione...

Edirne

Edirne

Moschee affascinantiEdirne non è una meta inserita nei classici itinerari turistici della Turchia. A torto, perchè è una città affascinante con splendide moschee e un interessante centro storico dove è piacevolissimo passeggiare.Edirne in motorhome Selimiye Cami Eski...

Goreme (Cappadocia)

Goreme (Cappadocia)

Il cuore della CappadociaSpesso si identifica la Cappadocia con Goreme e gli immediati dintorni. Non a torto, perché nel giro di pochi chilometri intorno alla cittadina è condensata gran parte della straordinaria bellezza di questa regione. Una tappa da non mancare,...

Gumusler Monastery (Cappadocia)

Gumusler Monastery (Cappadocia)

​Un monastero fuori dalle rotteIl monastero di Gümüşler, seppur poco conosciuto e poco visitato, rappresenta, secondo noi, una delle più belle e meglio conservate testimonianze dell'arte bizantina in Cappadocia.GUMUSLER MONASTERY IN MOTORHOME . Dove pernottare Noi...

Hattusa e Yazilikaya

Hattusa e Yazilikaya

La capitale degli IttitiNel 1986, l’Unesco ha incluso Hattusa nell’elenco dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Pur essendo di grande interesse per la sua organizzazione urbana, il sito, molto ampio, conserva solo le fondamenta degli edifici di un tempo. A nostro...

Ihlara e Selime (Cappadocia)

Ihlara e Selime (Cappadocia)

Monasteri e chiese rupestri in una valle incantevoleAi margini occidentali della Cappadocia, c'è una valle solcata dal fiume Melendiz tra pareti di roccia alte più di 100 metri. È la valle di Ihlara che si estende per 14 chilometri tra Ihlara e Selime. Un invito ad...

Istanbul

Istanbul

La Roma d'OrienteIstanbul è una città enorme che si estende per chilometri sulle due rive del Bosforo. Fortunatamente quasi tutte le maggiori attrazioni turistiche sono concentrate nel centro e sono facilmente accessibili a piedi o con i mezzi pubblici.Istanbul in...

Kas

Kas

Una perla del mare turcheseKas è una bella cittadina sul mare turchese, forse più bella per dove é posizionata che per come è strutturata. Merita una visita, come meritano eventualmente una visita i dintorni.KAS IN MOTORHOME . Dove pernottare o parcheggiare Noi non...

Kizilot

Kizilot

Relax al mareKizilot. Probabilmente il nome di questa località non vi dice niente. In effetti, anche a noi non diceva niente e non dice niente tuttora. Ci siamo arrivati solo per soggiornare qualche giorno in un campeggio sul mare, trovato con park4night.com. Ottima...

Konya

Konya

La citta dei Dervisci rotantiKonya è una città di quasi più di 2,5 milioni di abitanti a 1000 metri di altezza situata vicino al fronte sud dell'altipiano anatolico. Nota soprattutto per i dervisci e per essere una delle città più conservatrici della Turchia, Konya è...

Mileto

Mileto

Uno dei più grandi teatri dell'antichitàFamoso per il suo enorme teatro, Mileto con Priene e Didim fa parte del trio di siti archeologici (a nostro avviso minori) situati tra Smirne e Bodrum.MILETO IN MOTORHOME . Dove pernottare Mileto, per noi, è stata una tappa...

Mustafapasa (Cappadocia)

Mustafapasa (Cappadocia)

Commistioni grecheMustafapasa è una tranquilla cittadina universitaria a sud di Urgup.MUSTAFAPASA IN MOTORHOME . Dove pernottare e parcheggiare Noi abbiamo pernottato una notte a Mustafapasa nel parcheggio in Sakarya Cd. Si tratta di uno spiazzo sterrato a lato della...

Oludeniz

Oludeniz

Una lingua di sabbia in mezzo al mareGrazie alla splendida spiaggia, Oludeniz è diventata una delle località più famose e gettonate del mare turchese. Letteralmente invasa da parte di turisti inglesi, la maggior parte dei negozi ha i prezzi esposti in sterline e nei...

Pamukkale e Hierapolis

Pamukkale e Hierapolis

Splendide terrazze di travertino e rovine romaneNel 1988, l'Unesco ha incluso Hierapolis e Pamukkale nell'elenco dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Sgorgate dalle sorgenti calde situate su un pendio alto 200 metri, le acque cariche di calcite hanno creato un...

Pasabaglari (Cappadocia)

Pasabaglari (Cappadocia)

I camini delle fatePasabaglari è uno dei due siti più rappresentativi dei camini delle fate. L'altro è Peri Bacalari. Entrambi assolutamente da non mancare.PASABAGLARI IN MOTORHOME . Dove pernottare o parcheggiare Il sito è provvisto di un ampio parcheggio gratuito...

Pergamo

Pergamo

L'Atene d'OrienteNel 2014, l'Unesco ha incluso Bergama (Pergamo) nell'elenco dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Era considerata l'Atene d'Oriente per la sua magnificenza, ma le rovine visibili oggi sono, a nostro modesto parere, sopravvalutate rispetto a quelle di...

Perge

Perge

Splendida città dell'antica PamfiliaDalle rovine di questa città si ha un’idea della grandezza ed eleganza che doveva avere nel suo periodo di massimo splendore, durante l'impero romano. Si ha proprio la sensazione di percorrere le vie di una grande città...

Peri Bacalari (Cappadocia)

Peri Bacalari (Cappadocia)

I camini delle fatePeri Bacalari è uno dei due siti più rappresentativi dei camini delle fate. L'altro è Pasabaglari. Entrambi assolutamente da non mancare.PERI BACALARI IN MOTORHOME . Dove pernottare o parcheggiare Il sito è provvisto di un ampio parcheggio a...

Saruhan Kervansaray (Cappadocia)

Saruhan Kervansaray (Cappadocia)

Il caravanserraglio dei DervisciSaruhan Kervansaray è un caravanserraglio  situato sulla D300, a pochi chilometri da Avanos in direzione di Kayseri, noto per la cerimonia dei Dervisci rotanti, che viene eseguita ogni sera.SARUHAN KERVANSARAY IN MOTORHOME . Dove...

Side

Side

Il Tempio di ApolloSide è una bella cittadina costiera della Turchia situata nella regione di Antalya, famosa per le rovine romane e l'atmosfera turistica.SIDE IN MOTORHOME . Dove pernottare o parcheggiare Noi abbiamo pernottato nell'Otopark di Side che si trova ai...

Soganli (Cappadocia)

Soganli (Cappadocia)

Chiese rupestri in vallate nascosteSi tratta di un tesoro nascosto, un villaggio abbandonato alla confluenza tra due vallate. Le conformazioni di questo territorio ricordano sia i paesaggi rocciosi caratteristici della Cappadocia, sia le chiese rupestri della valle di...

Sultanhani

Sultanhani

Il caravanserraglio ristrutturatoSultanhani è un caravanserraglio tra Konya e Aksaray, situato al centro della località omonima, che si è sviluppata intorno al caravanserraglio. Pesantemente ristrutturato, merita comunque una visita, ma ha perso un po' del fascino di...

Uchisar (Cappadocia)

Uchisar (Cappadocia)

Il castello incantatoLo splendido castello di Uchisar è uno dei luoghi più iconici della Cappadocia, insieme ai camini delle fate. Si vede da chilometri di distanza, stagliarsi isolato nel cielo. Da qui si gode di una vista a tutto tondo della regione circostante. Non...

Zelve (Cappadocia)

Zelve (Cappadocia)

Museo a cielo apertoZelve è una valle con un grande insediamento rupestre abitato fino al 1952. Dal 1960 Zelve è uno dei due musei a cielo aperto della Cappadocia. L'altro è quello di Goreme molto più affollato. Entrambi assolutamente da non mancare.ZELVE IN MOTORHOME...