Dafni (monastero di)

Il monastero partimonio dell’Umanità

Dafni, con Ossios Loukas, tra la Beozia e la Focide, e Nea Moni, sull’isola di Chios, fa parte dei tre monasteri bizantini dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. Anche se geograficamente distanti tra loro, questi monasteri condividono le stesse caratteristiche estetiche tipiche della seconda epoca d’oro dell’arte bizantina. Se si è ad Atene, vista la vicinanza, merita una visita.

DAFNI IN MOTORHOME

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Dove pernottare

Noi abbiamo pernottato ad Atene.

Come arrivare

Il monastero si trova ad ovest di Atene, quasi a metà dell’antica Via Sacra per Eleusis, ed è situato a fianco della 8. Per arrivare al monastero è necessario percorrere Iera Odos che è a senso unico. Se si percorre la 8 da Eleusis ad Atene, il monastero resta sulla destra. Appena dopo il monastero c’è lo sbocco di Iera Odos sulla 8, dal quale non si può accedere essendoci divieto di accesso. È necessario proseguire fino ad arrivare al primo incrocio che permette di svoltare a destra per prendere Iera Odos. Se si sta uscendo da Atene sulla 8, si può girare a sinistra all’incrocio della 8 con Kiprou, percorrere Kiprou fino ad incrociare Iera Odos, sulla destra, e poi prendere quest’ultima fino al monastero.

Dove parcheggiare

Si può parcheggiare sui lati di Iera Odos poco prima che si congiunga con la 8.

Ingresso

L’ingresso al monastero è gratuito.

Un po’ di storia

Un primo monastero fortezza fu costruito nel VI secolo d.C. sul sito di un antico tempio dedicato ad Apollo Dafneos, distrutto dai Goti nel 395. Del tempio pagano rimane solo una colonna ionica inserita nel colonnato dell’esonartece. Il monastero era circondato da  mura difensive, i resti delle quali sono ancora visibili. Il catholicon originario era una basilica a tre navate che si ergeva al centro del cortile fortificato. Attorno alla chiesa furono costruiti altri edifici con le celle dei monaci e una sala di ricevimento. Sia la chiesa sia gli altri edifici hanno subito vari restauri e ricostruzioni nel corso dei secoli. 
Il catholicon che vediamo oggi, dedicato alla Dormizione della Vergine, risale all’XI secolo. È del tipo ottagonale, adottato nella seconda epoca d’oro dell’arte bizantina. Caratteristica è la grande cupola sostenuta da otto pilastri disposti simmetricamente attorno ai lati di uno spazio centrale a pianta quadrata con cappelle poste negli angoli. Altra caratteristica è la semplice muratura cloisonné, costituita da blocchi di pietra incorniciati da mattoni.

Cosa abbiamo visto

Si entra nell’area archeologica attraverso un cancello (è necessario suonare il campanello). Si arriva nel cortile sul lato sud del monastero. Sugli altri lati del cortile sono poste le celle dei monaci. Dal cortile, attraverso una porta laterale si accede al catholicon. Da notare le finestre molto elaborate, con cornici ad arco in mattoni, nonché la decorazione interna con notevoli mosaici sulle pareti e sul soffitto.
I mosaici sono indicativi dell’iconografia standard del periodo bizantino: il Cristo Pantocratore al centro della cupola, affiancato da profeti, la Vergine Maria nell’abside (solo la parte inferiore è ancora visibile, la parte superiore è andata distrutta) accompagnata dagli arcangeli, e poi, scene della vita di Cristo e della Vergine, santi e vescovi. In seguito alla distruzione dei rivestimenti marmorei, le pareti inferiori della chiesa principale sono state ricoperte da affreschi, pare seicenteschi, non particolarmente significativi dal punto di vista artistico. Dalla porta principale del catholicon si accede al nartece realizzato sempre nell’XI secolo. Successivamente fu aggiunto anche un esonartece, una sorta di portico esterno, con un piano superiore che si estendeva anche sul nartece e su parte della chiesa principale. Sotto il nartece c’è una cripta non aperta al pubblico. Nelle celle dei monaci sono conservati alcuni reperti trovati nelle campagne di scavi condotte localmente.

Esterno

Posteggio su Iera Odos

Vialetto di ingresso al sito

Catholicon

Celle e locali di servizio

Celle

Esonartece del catholicon

Colonna dorica originale nell’esonartece

Interni

Catholicon. Interno

Cupola con Mosaico del Cristo Pantocratore

Decorazione absidale

Abside. Arcangelo

Abside. Arcangelo

Mosaico

Mosaico

Mosaico

Mosaici

Mosaico