Grecia in camper

Come arrivare

Per andare in Grecia dall’Italia, esclusivamente via terra, è necessario attraversare la Slovenia, la Croazia, la Serbia e la Macedonia del Nord. In alternativa ci si può imbarcare su un traghetto e attraversare l’Adriatico. I porti dai quali ci si può imbarcare sono 4: Venezia, Ancona, Bari e Brindisi. I porti di arrivo in Grecia possono essere Igoumenitsa o Patrasso, a seconda delle tratte. Noi abbiamo scelto la tratta di mare più corta. Siamo andati a Brindisi e ci siamo imbarcati per Igoumenitsa con la Grimaldi Lines. Il viaggio di andata su questa tratta dura dalle 9 alle 10 ore. Il viaggio di ritorno sulla medesima tratta dura circa 8 ore. Se uno dei passeggeri del mezzo ha più di 60 anni, si ha diritto allo sconto senior che non è cumulabile con eventuali convenzioni. Per darvi un’idea dei costi: il biglietto di andata e ritorno per due persone con camper di 8,5m e sconto senior è costato 458 Euro. Le tariffe possono variare a seconda del periodo e di altri fattori. È sempre meglio verificare sul sito della compagnia quali sono gli orari, le tariffe e le condizioni aggiornate. Se si può usufruire dello sconto senior è più vantaggioso acquistare il biglietto online direttamente dalla Grimaldi, piuttosto che passare tramite intermediari.

Valuta e cambio

Come l’Italia, anche la Grecia ha come moneta l’Euro, quindi non ci sono problemi di cambio. Usare il bancomat è abbastanza costoso poiché le commissioni sui prelievi agli ATM sono abbastanza elevate. Portarsi del contante non fa mai male. La carta di credito è accettata pressoché ovunque, ance se in alcuni campeggi è richiesto il contante.

Strade e autostade

Le strade della Grecia, almeno quelle che abbiamo percorso noi, sono comparabili a quelle italiane: alcune hanno un manto di asfalto stupendo (l’autostrada da Igoumenitsa al confine turco), altre sono notevolmente dissestate (un tratto dell’autostrada da Salonicco ad Atene). Tanti saliscendi, soprattutto nella Grecia settentrionale. Alcune strade secondarie sono molto strette, ad esempio l’ultimo tratto di strada che da Sparta porta a Mystras, oppure la strada che da Delphi porta ad Atene nel tratto in cui attraversa Arachova. Sono tratti impegnativi, ma fattibili: siamo riusciti noi a passare, con un camper di 8,5 metri.
Due strade panoramiche che suggeriamo di fare sono: il tratto lungo la costa della strada che connette Corinto con Epidauro e la strada che da Lamia porta a Delphi.
Ultima nota dolente, i pedaggi delle autostrade della Grecia sono cari, forse più che in Italia.

Campeggi e parcheggi

In Grecia abbiamo dormito in parcheggi gratuiti (Igoumenitsa e Kavala), in parcheggi a pagamento (Atene) e in campeggi, in tutte le altre località visitate.
Nelle vicinanze delle località più turistiche i campeggi non mancano. In alcune località ce ne sono più di uno.
In settembre e ottobre molti campeggi erano semivuoti. Solo quello di Kalamata, sul mare, era pressoché pieno. In alcuni eravamo gli unici ospiti (Micene).
Il livello è mediamente buono. Il campeggio migliore in assoluto dove siamo stati è quello di Delphi, una vera oasi di pace. Il peggiore, quello di Micene, proprietari gentili, ma con pessimi servizi igienici.
Nei pressi degli ingressi dei siti archeologici ci sono parcheggi più o meno ampi. In alcuni è vietato pernottare (Epidauro), in altri non è chiaro se sia più o meno possibile, meglio verificare su park4night.com. Discorso a parte per Delphi, dove, per la morfologia del territorio, creare spiazzi per parcheggiare è veramente un’impresa. Ad Atene, il Parking Pemiza (o Remiza) è, a nostro parere, la migliore soluzione per visitare la città.

Carburante

Il carburante in Grecia costa più che in Italia. Durante il periodo della nostra permanenza in Grecia abbiamo pagato il diesel da 2,1 a 2,2 euro al litro. Attenzione, la rete di distributori è abbastanza capillare, ma sulle autostrade ci sono poche stazioni di servizio. L’unico acquisto di ADBlue (Basf) che abbiamo fatto, l’abbiamo pagato 24 euro per 10 litri.

Gas (GPL)

Non abbiamo avuto necessità di sostituire le bombole GPL. Pare, ma è da verificare, che in Grecia si utilizzino bombole simili a quelle italiane.

Musei, monumenti e siti archeologici

Al contrario di ciò che si può credere, soprattutto pensando al glorioso passato, i siti archeologici significativi in Grecia non sono tantissimi.
Tutti, mediamente, tenuti molto bene. Alcuni più organizzati di altri nei servizi complementari.
Atene e le Meteore sono due mete irrinuncabili, ma anche altre realtà sono notevoli e meritano una visita.
Delphi, Olimpia e Corinto sono, a nostro parere, i tre siti archeologici del periodo classico più significativi e meglio organizzati, con degli ottimi musei.
Seguono, sempre del periodo classico, Epidauro, Micene e Capo Sunio.
Mystras, il grande centro culturale bizantino, è splendida.
Anche due monasteri, patrimonio dell’Umanità, meritano una visita: Dafni, vicinissimo ad Atene e Ossios Loukas, tra Delphi ed Atene. Se viaggiate da Delphi ad Atene o da Atene a Delphi, potete visitarli entrambi in giornata.
C’è un po’ di disorganizzazione nei bookshop dei siti.
Il bookshop del museo dell’Acropoli ad Atene ha guide in tantissime lingue, ma non in italiano.
Il bookshop del museo archeologico di Atene ha solamente una guida al museo in greco.
A Ossios Loukas le guide al monastero erano solamente in greco e tedesco. Abbiamo trovato la guida del monastero di Ossios Loukas in italiano al bookshop di Mystras, dove però non erano disponibili guide in inglese o in italiano di Mystras, che abbiamo trovato in una libreria di Olimpia.
In tutti i luoghi dove si paga un biglietto per l’ingresso, gli ultra sessantacinquenni hanno accesso ad una riduzione del 50% mostrando il proprio documento di identificazione.

Taxi e mezzi pubblici

Per come abbiamo organizzato il viaggio abbiamo avuto bisogno di usufruire dei trasporti locali solo ad Atene.

Taxi
Dalla nostra esperienza i tassisti di Atene non vogliono usare il tassametro e preferiscono rinunciare ad una corsa piuttosto di usarlo.
Prima esperienza. Dal parcheggio camper siamo andati alla vicina stazione degli autobus per prendere un autobus verso il centro. A fianco della stazione degli autobus c’era anche quella dei taxi. Abbiamo deciso di prendere un taxi per arrivare direttamente all’ingresso dell’Acropoli. Il tassista non inserisce il tassametro nonostante le nostre insistenti richieste, ci fa fare un giro piuttosto  lungo e arrivati a destinazione ci chiede 20€ poi ridotti a 15€. Gli abbiamo dato 10€ e siamo scesi tra le sue imprecazioni.
Seconda esperienza. Siamo in Piazza Monastiraki, vediamo un taxi fermo e vuoto, chiediamo se ci porta al museo archeologico. Acconsente. Prima di salire chiediamo che attivi il tassametro. Cambia versione e ci dice che non può portarci perché sta aspettando una persona che aveva prenotato una corsa.

Mezzi pubblici.
Per tornare al parcheggio camper ci rechiamo in Piazza Omonia, scendiamo nella stazione del metrò per acquistare 2 biglietti (1,2€ ciascuno), risaliamo e andiamo alla fermata dell’autobus 51 che ci porta fino a 100 metri dal parcheggio.

Morale: evitare il più possibile i taxi e servirsi dei mezzi pubblici, autobus e metropolitana.

Telefonia mobile

Facendo parte della Comunità Europea, in Grecia valgono le regole europee del roaming. Per telefonare, si può utilizzare la SIM dell’operatore italiano senza problemi. In merito al traffico dati, i Gb a disposizione dipendono dal costo del canone mensile pagato all’operatore italiano. Per informazioni chiare e dettagliate in merito al roaming europeo consultare la pagina ufficiale: Roaming: utilizzare il cellulare nell’UE.