Modica (Sicilia)
Da gustare con il palato e con gli occhi
Modica merita una visita non solo per gustare in loco il suo famoso cioccolato, ma anche per scoprire il suo grande patrimonio artistico e paesagistico.
INDICE
MODICA IN MOTORHOME
Dove pernottare o parcheggiare
Noi non abbiamo pernottato a Modica, la notte prima della visita abbiamo pernottato a Ragusa, l notte successiva nel parcheggio del castello di Donnafugata. A Modica non ci sono parcheggi dove è possibile pernottare con tranquillità, già è difficile trovare un parcheggio, soprattutto se si ha un camper di grandi dimensioni. Il nostro consiglio è di parcheggiare lungo via Modica Ragusa appena prima del terminale degli autobus, se si trova posto, nei parcheggi lungo un lato della carreggiata, non in quelli a spina di pesce sull’altro lato (coordinate 36°52’03.4″N 14°45’24.3″E)
Parcheggio in via Modica Ragusa
Oppure di parcheggiare sempre lungo la via Modica Ragusa, ma un po’ più indietro, prima dell’ultima curva, dove ci sono un paio di spiazzi per i pullman turistici (coordinate 36°52’06.3″N 14°45’21.6″E). Qui è più facile trovare posto nel pomeriggio.
Parcheggio negli spiazzi dove di solito si fermano i bus turistici
Per avere una splendida visione d’insieme di Modica si può andare in camper al Belvedere di San Benedetto, dove c’è un parcheggio (coordinate 36°51’48.5″N 14°45’27.7″E). Non è chiaro se si possa o meno pernottare.
Parcheggio al Belvedere di San Benedetto
Come arrivare
Se si proviene dalla SS115 o dalla SS194 impostare come destinazione Modica Main Bus Station o Baricentro (don cafè). Le indicazioni sono corrette.
Come muoversi
Una volta parcheggiato il camper ci si muove a piedi per visitare il centro storico. Poi si riprende il camper per andare al Belvedere di San Benedetto dove si ha un’ottima visione d’insieme della cittadina, con il Duomo di San Lorenzo proprio di fronte. Oppure prima si va al Belvedere e poi si cerca un parcheggio per visitare il centro storico.
Cosa abbiamo visto e fatto
Parcheggiato il camper in via Modica Ragusa si percorre a piedi corso Umberto I fino al Duomo di San Pietro Apostolo. Sul questo tratto del corso si affacciano alcuni bei palazzi e il Teatro Garibaldi. Visitata la chiesa si attraversa il corso e ci si infila in via Ventura per una sosta d’obbligo alla Antica Dolceria Bonajuto, la più antica dolceria della Sicilia. Dopo essersi saziati di cioccolato e di altro ben di Dio, si prosegue per corso Umberto I fino alla rotonda e si prende via Marchesa Tedeschi. Dopo pochi metri sulla destra c’è la Casa del Formaggio dove si può acquistare Cosacavaddu Ibleo stagionato e Tuma Persa, due formaggi favolosi, per chi apprezza i formaggi saporiti. Proseguendo oltre si arriva alla chiesa collegiata di Santa Maria di Betlem. Qui si può prendere via Santa Maria e iniziare la salita fino alla casa di Salvatore Quasimodo. Proseguendo per strada Castello e per corso San Giorgio, lasciandosi il Castello dei Conti sulla destra, si arriva al Duomo di San Giorgio, la chiesa madre di Modica, di grande impatto visivo, con l’imponente scalinata che sale fino al sagrato. Scendendo la scalinata, tra una profusione di bouganville, si ritorna in corso Umberto I e da qui al camper. Essendo lunedì, non siamo andati a vedere il museo del cioccolato in corso Umberto I, poiché era il giorno di chiusura.
Poi con il camper siamo andati al Belvedere di San Benedetto (coordinate 36°51’48.5″N 14°45’27.7″E), dove c’è un parcheggio accessibile anche a camper di grandi dimensioni, per godere dell’ottima vista di insieme della città, veramente splendida.
Infine, sempre in camper, abbiamo fatto una puntata nel quartire Sacro Cuore per sostitiure la bombola di propano (16 Euro), presso la rivendita Liquigas Modingas in via Resistenza Partigiana (coordinate 36°50’06.9″N 14°46’20.6″E). A fianco c’è un’ottima panetteria dove è possibile gustare le famose scacce ragusane e ancora i ‘Mpanatigghi, in versione forneria e non pasticceria.
DUOMO DI SAN GIORGIO
Edificata originariamente nel XII secolo, fu ripetutamente distrutta o danneggiata da vari terremoti, fino ad essere riedificata nel 1738 nell’aspetto attuale, con una notevole facciata a torre a tre ordini. La facciata è molto scenografica, come pure la lunga scalinata di accesso ornata di bouganville. All’interno, nel presbiterio, dietro l’altare dal ricco paliotto in argento, c’è una grande ancona di 10 pannelli dipinti su tavola del XVI secolo, attribuita a Bernardino Niger.
DUOMO DI SAN PIETRO APOSTOLO
Dalla scalinata decorata con le statue dei dodici apostoli si accede alla chiesa ricostruita dopo il terremoto alla fine del ‘600. Anche questa chiesa presenta una bella facciata, mentre l’interno non è particolarmente interessante.
ANTICA DOLCERIA BONAJUTO
Se si viene a Modica, questa è una tappa obbligata. La dolceria si trova in via Ventura una piccola traversa di corso Umberto I, dal lato opposto rispetto al duomo di San Pietro Apostolo. Si tratta della più antica dolceria della Sicilia. Qui si può gustare il delizioso cioccolato tradizionale di Modica in varie selezioni monorigine (ottimo quello venezuelano), cannoli tradizionali e cannoli di cioccolato (quest’ultimi senza latte, assolutamente da provare se si è intollernti al lattosio) e i ‘Mpanatigghi (biscotti tipici di Modica, il cui ripieno dolce ha anche la carne tra i suoi ingredienti).
PASSEGGIANDO PER MODICA
Corso Umberto I
Palazzo Moncada
Teatro Garibaldi
Chiesa Santa Maria del Soccorso
Un vicolo nel centro storico
La casa di Salvatore Quasimodo
Collegiata di Santa Maria di Betlem
Castello dei Conti
Scalinata verso il castello
Veduta con monastero di San Benedetto
PANORAMI DAL BELVEDERE DI SAN BENEDETTO
.Sicilia. Dove abbiamo pernottato
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