Agrigento e la Valle dei Templi (Sicilia)
Un sito archeologico e un museo imperdibili
La Valle dei Templi (che valle non è), insieme al museo archeologico Pietro Griffo, rappresenta una tppa fondamentale di un tour dell’isola. Se il tempo a disposizione lo consente, anche il centro storico di Agrigento merita una visita.
INDICE
AGRIGENTO E LA VALLE DEI TEMPLI IN MOTORHOME
Dove pernottare o parcheggiare
Ad Agrigento c’è un unico parcheggio dove è possibile parcheggiare il camper e, eventualmente, pernottare: è il parcheggio della Porta V della Valle dei Templi in viale Caduti di Marzabotto. Si tratta di un parcheggio per autovetture con una sezione dedicata ai camper (prima ora 5 Euro, seconda ora 2 Euro, ore successive 0,80 Euro. 10 Euro per 24 ore dalle 00:01 alle 24:00). Se si pernotta in pratica si pagano 20 Euro. Da evitare la prima domenica del mese: l’ingresso alla Valle dei Templi è gratuito, ma il parcheggio è pieno all’inverosimile di macchine. Anche all’ingresso nei pressi del tempio di Giunone c’è un parcheggio, ma è solo per autovetture e non è consentita la sosta ai camper.
Come arrivare
Le indicazioni di Google Maps per arrivare al parcheggio sono corrette.
Come muoversi
Per visitare la Valle dei Templi consigliamo di non entrare dall’ingresso della Porta V, ma di prendere un taxi navetta (stazionano a lato del parcheggio) e farsi portare all’ingresso nei pressi del tempio di Giunone (3 Euro a persona). In questo modo si percorre la Valle dei Templi da est a ovest in leggera discesa e si esce dalla Porta V, senza bisogno di rifare poi lo stesso percorso a ritroso per uscire.
Per visitare il museo archeologico Pietro Griffo si prende l’autobus linea 1. La fermata per salire è in via Caduti di Marzabotto, proprio a lato dell’ingresso del parcheggio. Quella per scendere è quella del museo. Il biglietto si fa sull’autobus e costa 1,7 Euro.
Per visitare il centro storico di Agrigento si prende sempre l’autobus linea 1 e si scende alla fermata di via Roma. Da lì si può andare in via Atenea alla fermata del piccolo autobus (linea verde) che fa servizio nel centro storico e prenderlo fino al duomo di San Gerardo, oppure ci si può muovere a piedi. Il vantaggio di muoversi a piedi è di vedere come il centro storico è strutturato in vicoli, scale e stradine, in salita, non visibili da mezzi a motore, lo svantaggio è che sono proprio in salita e ripide.
Cosa abbiamo visto e fatto
Noi abbiamo visitato la Valle dei Templi in mattinata, nel pomeriggio siamo andati a fare un giro nel centro storico di Agrigento, il giorno successivo, in mattinata saimo andati a visitare il museo archeologico Pietro Griffo. Non siamo andati a visitare il Giardino della Kolymbethra.
Volendo è possibile comprimere in un giorno la visita prima del sito archeologico, poi del museo ed infine del centro storico.
LA VALLE DEI TEMPLI
Il sito archeologico è tenuto benissimo, curato e pulito. È un piacere percorrerlo ammirandone le meraviglie. Imperdibile.
Come accennato sopra, dal parcheggio della Porta V, abbiamo preso il taxi navetta e siamo entrati nella Valle dei Templi dall’ingresso del tempio di Giunone. Il biglietto di ingresso intero alla Valle dei Templi nel periodo in cui l’abbiamo visitata noi era di 12 Euro a persona. Gratuito per disabili e accompagnatori. Per un aggiornamento sui costi e gli orari di ingresso si può visitare il sito https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-parco-archeologico-e-paesaggistico-della-valle-dei-templi/. Tra l’altro esiste anche la possibilità di un biglietto cumulativo, o con il museo archeologico o con il giardino della Kolymbethra. Per organizzare al meglio la visita, consigliamo di visitare prima il sito ufficiale della Valle dei Templi, dove c’è una mappa che mostra tutti i punti di interesse https://www.parcovalledeitempli.it/category/archeologia/.
Entrati, si visita il tempio di Giunone, poi si percorre il pedonale in leggiera discesa, che si dipana a fianco delle fortificazioni meridionali e della necropoli, per giungere al tempio della Concordia, plurifotografato da tutti i lati. Si consiglia di fare almeno la foto iconica con la statua dell’Angelo Caduto di Mitoraj in primo piano. Proseguendo si passa per il tempio di Ercole e si raggiungono, passando per l’Agorà inferiore, le rovine dell’imponente tempio di Giove, dove è possibile vedere un telamone (la versione maschile della cariatide) sdraiato e un telamone ricostruito in posizione eretta, fissato ad una struttura metallica. Da qui si arriva al tempio dei Dioscuri e all’area circostante, nei pressi della Porta V dove finisce la visita.
Tempio di Giunone (Era)
Tempio di Giunone (Era)
Tempio di Giunone (Era)
Tempio di Giunone (Era)
Fortificazioni meridionali e necropoli
Fortificazioni meridionali e necropoli
La Via Sacra tra il Tempio di Giunone e il Tempio della Concordia
Tempio della Concordia
Tempio della Concordia
Tempio della Concordia
Tempio della Concordia
Tempio della Concordia
Tempio della Concordia
Tempio della Concordia e statua dell’Angelo Caduto
Villa aurea con busto di Alexander Hardcastle
Condotti per l’acqua
Tempio di Ercole
Tempio di Ercole
Agorà inferiore
Rovine del Tempio di Giove Olimpio
Telamone sdraiato
Tempio dei Dioscuri
IL MUSEO ARCHEOLOGICO PIETRO GRIFFO
Non c’è nessun museo in Grecia che abbia una collezione di vasi comparabile a quella visibile nel museo archeologico Pietro Griffo. Veramente notevole che culmina con il cratere attico di Gela, di grandi dimensioni, perfettamente integro, con scena di Amazzonomachia, risalente al V secolo a.C. Ma non ci sono solo i vasi. In una grande sala centrale si può ammirare un telamone originale del tempio di Zeus, nella sua posizione originale eretta, oltre ad altre tre teste di telamone. Poi c’è un kouros noto come “efebo” di Agrigento, del V secolo a.C. e il sarcofago destinato alla sepoltura di un bambino scolpito con le intime scene della sua breve vita. Assolutamente da visitare. Ben organizzato e ricco di reperti, purtroppo i vetri a protezione dei vasi impediscono una bella visione degli stessi a causa dei riflessi.
Chiostro del museo
Patera aurea di Sant’Angelo Muxaro
Collezioni vascolari
Collezioni vascolari
Collezioni vascolari
Galleria dei Santuari
Sala del telamone
Teste di telamoni
Elmo corinzio
Sarcofago in marmo di fanciullo (II secolo)
Cratere attico a fondo bianco
Statua in marmo di Efebo (V secolo a.C.)
Cratere attico a figure rosse (V secolo a.C.)
Cratere attico a figure rosse (V secolo a.C.)
Ekklesiasterion e Oratorio di Falaride
Chiesa di San Nicola
IL CENTRO STORICO DI AGRIGENTO
Noi abbiamo concentrato la nostra visita del centro storico in quattro posti: via Atenea, duomo di San Gerardo, monastero di Santo Spirito, gelateria Le Cuspidi. La via principale del centro storico è via Atenea, piacevole da percorrere a piedi. Da via Atenea si prende una serie di vicoli e scale in salità, molto in salita, per raggiungere il duomo di San Gerardo. La visita del duomo è a pagamento (5 Euro) e permette di salire anche sulla torre. Notevole il soffitto ligneo cinquecentesco del duomo. Dal duomo si scende fino al monastero di Santo Spirito dove si possono ammirare gli stucchi del Serpotta ed acquistare dolci realizzatei dalle suore. Dal monastero si raggiunge poi viale della Vittoria dove c’è la gelateria Le Cuspidi dove si può gustare un gelato al pistacchiello e pecorino, buonissimo. Un’ottima conclusione della giornata.
Via Atenea
Duomo di San Gerardo
Duomo di San Gerardo – il presbiterio
Duomo di San Gerardo – il soffitto ligneo
Sarcofago nel duomo di San Gerardo
Monastero di Santo Spirito
Gli stucchi del Serpotta nel monastero di Santo Spirito
.Sicilia. Dove abbiamo pernottato
Agrigento. Parcheggio Porta V della Valle dei Templi Campofelice di Roccella. Camping Roccella Mare Cefalù. Camping Costa Ponente a Mazzaforno Donnafugata. Parcheggio Castello di Donnafugata Etna. Parcheggio Ristorante La Cantoniera Giardini di Naxos. Area sosta...
Donnafugata (Sicilia)
Una celebre dimora patrizia sicilianaReso famoso dalla serie del Commissario Montalbano, come abitazione del capo mafia Sinagra, il castello di Donnafugata, con il relativo Museo del Costume, merita senz’altro una visita.CASTELLO DI DONNAFUGATA IN MOTORHOMEDove...
Marina di Ragusa (Sicilia)
Relax al mareUna tranquilla cittadina marina, pulita, ordinata e un po’ sonnolenta, dove il relax è la massima aspirazione.MARINA DI RAGUSA IN MOTORHOMEDove pernottare o parcheggiare Noi abbiamo pernottato al camping Baia del Sole che si trova quasi alla fine del...
Marsala (Sicilia)
Tra saline e navi punicheNon abbiamo citato le cantine del pregevole vino, in quanto astemi. Di fatto non abbiamo approfondito la conoscenza di Marsala più di tanto. Per noi si trattava di una tappa di passaggio. Comunque, il museo Lilibeo e, soprattutto, le saline...
Marzamemi (Sicilia)
Da villaggio di pescatori a villaggio di ristoratoriNonostante la vocazione fortemente turistica degli ultimi anni che ha trasformato questo paesino da villaggio di pescatori a villaggio di ristoratori, Marzamemi conserva ancora parte del fascino originario e...
Mazara del Vallo (Sicilia)
Una grande flotta peschereccia e notevoli tesori nascostiL'offerta culturale di Mazara del Vallo è decisamente sottovalutata rispetto a quella di altre realtà siciliane. Famosa per la sua flotta di pescherecci, Mazara merita una menzione, e una sosta, anche per il suo...
Modica (Sicilia)
Da gustare con il palato e con gli occhiModica merita una visita non solo per gustare in loco il suo famoso cioccolato, ma anche per scoprire il suo grande patrimonio artistico e paesagistico.Modica in motorhome Duomo di San Giorgio Duomo di San Pietro Apostolo Antica...
Piazza Armerina. Villa Romana del Casale (Sicilia)
I magnifici mosaici patrimonio dell'UmanitàVilla Romana del Casale, secondo noi, rappresenta una tappa imperdibile di un tour in Sicilia. Non è solo la bellezza e la raffinatezza dei mosaici che colpisce, ma anche la magnificenza del contesto in cui sono posti....
Ragusa (Sicilia)
L'isola nell'isolaSe si proviene dal degrado di Palermo, sembra di entrare in un altro mondo. Ragusa è una città pulita ed ordinata, che custodisce pregevoli monumenti del barocco siciliano orientale.RAGUSA IN MOTORHOMEDove pernottare o parcheggiare Noi abbiamo...
Sciacca (Sicilia)
Una sosta che non ci ha entusiasmatoA parte piazza Scandaliato e piazza del Duomo, Sciacca dà un'idea di trascuratezza e rassegnato squallore. Altre cittadine cercano di valorizzare il poco potenziale a disposizione nel migliore dei modi. Non è il caso di...
Selinunte (Sicilia)
Il parco archeologicoSituato in una splendida posizione, direttamente affacciato sul Mediterraneo, il parco archeologico di Selinunte si sviluppa su una vasta superficie che fornisce un'idea di quanto grande e potente dovesse essere la città all'epoca del suo massimo...
Trapani (Sicilia)
Città di passaggioTrapani in sé, a nostro parere, non offre grandi attrazioni dal punto di vista culturale e paesagistico. Si tratta di una città abbastanza ordinata e pulita con un museo che merita una visita, ma nient’altro di particolarmente significativo, se non...