2017 – Uzbekistan. Itinerario

IL VIAGGIO IN SINTESI

Persone: 4.
Durata del viaggio: 7 giorni. Da venerdì 21 aprile 2017 a venerdì 28 aprile 2017.

• Prima tappa: Khiva – Pernottamento: 1 notte
• Seconda tappa: Bukhara – Pernottamento: 2 notti
• Terza tappa: Samarcanda – Pernottamento: 2 notti
• Quarta tappa: Tashkent – Pernottamento: 1 notte

VOLI DA E PER ITALIA

Volo di andata: Milano-Urgench. Partenza da Malpensa alle 21:15 di venerdì 21. Arrivo a Urgench alle 5:45 di sabato 22.
Volo di ritorno: Tashkent-Milano. Partenza da Tashkent alle ore 16:00 di venerdì. Arrivo in serata a Milano Malpensa
Compagnia aerea: Uzbekistan Airways . Costo dei voli: 470 Euro a persona.

LE STRADE DELL’UZBEKISTAN

Abbiamo realizzato questo breve filmato per darvi un’idea dello stato delle strade da Khiva a Bukhara (fino al minuto 2:02) e da Bukhara a Samarcanda (dal minuto 2:02 alla fine), nel 2017, anno in cui abbiamo compiuto il nostro viaggio.

LE TAPPE GIORNO PER GIORNO

SABATO 22 APRILE

Atterriamo a Urgench alle 5:45 ora locale. Le procedure per il controllo dei passaporti, il ritiro dei bagagli ed il passaggio alla dogana sono piuttosto lente, ma non sono problematiche come temevamo. Usciamo dall’aeroporto alle 7:00. Ad attenderci ci attendono due autovetture (una per ciascuna coppia), che avevamo prenotato dall’Italia. Essendo in 4 persone con i bagagli non potevamo usare un’unica autovettura. Il trasferimento dall’aeroporto di Urgench all’hotel in Khiva è di circa 35 km. Alle 8:00 siamo in hotel. Il costo del trasferimento è di 15 Euro per autovettura. Arrivati in albergo, ci accordiamo per incontrarci alle 9:00 con Anna, una guida locale che parla inglese, che, per 30 Euro, ci accompagnerà nella visita alla città. Lasciamo le valigie in camera, fortunatamente già disponibile, e partiamo alla scoperta della città. Per i dettagli sui monumenti e sui luoghi di interesse che abbiamo visitato, vi rimandiamo alla sezione Khiva. La parte monumentale di interesse di Khiva è Ichan-Kala, ovvero la città vecchia racchiusa entro le mura (anch’esse molto belle), che si visita comodamente nell’arco di una giornata, shopping e relax compresi.

DOMENICA 23 APRILE

Approfittiamo nella prima mattinata per fare un’ulteriore visita nella città vecchia e salire sulla torre di guardia. Cosa che avremmo dovuto fare al tramonto del giorno precedente, per una vista magnifica della città non in controluce, ma che purtroppo avevamo trascurato. La città è piena di turisti locali provenienti da altre città. Molti ci chiedono di fare un selfie con loro e noi accettiamo ben volentieri. Verso le 11 ritorniamo in hotel dove ci aspettano due Chevrolet Lacetti per il trasferimento a Bukhara. Costo del trasferimento: 50 Euro ad autovettura. La strada da Khiva a Bukhara aveva la fama di essere in pessime condizioni, con tratti non asfaltati e piena di buche. Di fatto il trasferimento è decisamente meno impegnativo del previsto. La prima parte del tragitto è un po’ accidentata. Passiamo un check point prima di un ponte sul fiume Amu Darya (attenzione, non si può fotografare), dopo 10 km. di sterrato arriviamo all’autostrada che terminerà a 100 km da Bukhara. Ci fermiamo per una pausa in un punto panoramico vicinissimo al confine, dove si può scorgere, al di la del fiume Amu Darya, il Turkmenistan. Pranziamo lungo il tragitto in un “pustazz” (come direbbero gli emiliani) suggerito dagli autisti, dove comunque abbiamo mangiato dell’ottimo pollo fritto. Lasciata l’autostrada, gli ultimi chilometri sono veramente accidentati. La strada è dissestata e molto trafficata. Arriviamo a Bukhara nel tardo pomeriggio, dove avevamo prenotato due camere per due notti all’hotel Fatima. Poiché gli autisti che ci hanno accompagnato erano di Bukhara, chiediamo la loro disponibilità a portarci a Samarcanda il martedì successivo e ci accordiamo con loro per 35 Euro ad autovettura. Sistemate le valigie in camera e fatta una doccia, scendiamo nella hall dove incontriamo Mukadas la nostra guida che parla italiano e che ci accompagnerà per il resto del viaggio fino a Tashkent. Approfittiamo del tempo a disposizione per una breve visita nei dintorni, poi andiamo insieme a cena.

Pernottamento a Bukhara: Hotel Fatima, in posizione veramente strategica, nella zona pedonale a lato della madrasa Nadir Divan-Begi. 42 Euro a notte per camera doppia con colazione inclusa. Consigliatissimo. Personale molto gentile, buona colazione. Camera appena rinnovata.

Cena: Old Bukhara, ristorante russo molto buono.

LUNEDÌ 24 APRILE

Dopo colazione iniziamo la visita della città dirigendoci a piedi verso il Toqi Sarrofon Bazaar quindi giriamo al destra per raggiungere la moschea Maghoki-Attar, la più antica della città. Da qui andiamo al successivo bazaar il Toqi Telpak Furushon Bazar, percorriamo poi una via piena di bancarelle e negozi per arrivare ad un altro bazaar il Toqi Zargaron Bazaar. A pochi metri a destra del bazaar visitiamo le due madrase gemelle: la madrasa di Abdulaziz Khan (solo l’esterno) e quella di Mirzo Ulughbeg (esterno ed interno). Entrambe sconsacrate e sedi di esercizi commerciali. Tornando sui nostri passi ripercorriamo il Toqi Zargaron Bazaar e proseguiamo fino ad arrivare alla splendida piazza Poi-Kalyan con il celebre minareto Kelon, veramente imponente. Pranziamo nel ristorante Chasmai-Mirob proprio di fronte alla piazza, dal quale si gode di una vista stupenda della piazza stessa, poi visitiamo la moschea Kelon. La madrasa Mir-i Arab, di fronte alla moschea è ancora operativa e non è accessibile al pubblico. Infine, visitiamo una fabbrica artigianale di tappeti con esposizione: i famosi tappeti di Bukhara, proprio a pochi passi dalla piazza. Ritornando verso l’hotel indugiamo nella zona pedonale che si estende tra la moschea  Maghoki-Attar e la madrasa Nadir Divan-Begi. Di sera, prima di cena andiamo a vedere uno spettacolo dentro la madrasa Nadir Divan-Begi fatto di danze tradizionale e sfilate di moda locale. Molto piacevole. Si potrebbe anche cenare, ma preferiamo tornare nel ristorante russo provato la sera precedente. Per i dettagli sui monumenti e sui luoghi di interesse che abbiamo visitato, vi rimandiamo alla sezione Bukhara.

Pranzo: Chasmai-Mirob da non perdere
Cena: nuovamente all’Old Bukhara.

MARTEDÌ 25 APRILE

In mattinata, dopo colazione proseguiamo la visita di Bukhara. Prendiamo un taxi per raggiungere il Mausoleo di Ismail Samani, quindi da lì a piedi arriviamo al mausoleo Chasmah Ayub. Visitiamo il mercato di Bukhara proprio di fronte a questo mausoleo e, sempre a piedi, raggiungiamo la moschea Bolo Hauz. Da lì passiamo all’Ark dalle mura imponenti e raggiungiamo la piazza Poi-Kalyan. Ci Fermiamo a mangiare ancora una volta al ristorante Chasmai-Mirob, poi chiamiamo gli autisti delle macchine che avevamo precedentemente prenotato che ci portano in hotel per caricare le valigie e proseguire per Samarcanda (come avevamo già evidenziato, per 35 Euro ad autovettura). Arriviamo a Samarcanda nel tardo pomeriggio. Ci sistemiamo in hotel e ceniamo in un ristorante vicino. Dopo cena percorriamo il viale pedonale Tashkent fino al Registan che si rivela, illuminato alla perfezione, in tutta la sua magnificenza. Indescrivibile.

Pernottamento a Samarcanda: Bibikhanum hotel. 61 Euro a notte per camera doppia con colazione inclusa. Consigliatissimo, anche se la camera non è nulla di che. Posizione formidabile di fronte alla moschea Bibi Khanum. La colazione sulla terrazza con la vista della moschea è impareggiabile.

Pranzo: ancora al Chasmai-Mirob.
Cena: in un ristorante vicino all’hotel.

MERCOLEDÌ 26 APRILE

Colazione in terrazza con la splendida vista della moschea Bibi Khanum. Meraviglioso! Questa giornata è interamente dedicata alla visita di Samarcanda, partendo proprio dalla Moschea Bibi Khanun di fronte all’hotel. Uscendo dalla moschea ci troviamo sulla sinistra il mercato, enorme ed ordinatissimo. Dal mercato a piedi, lungo il viale pedonale alberato già percorso la sera prima raggiungiamo il Registan. Pranziamo in un ristorante di fronte, poi visitiamo le tre madrase. Torniamo in hotel e prendiamo un taxi per andare a vedere uno spettacolo in costume (20 Euro a testa) pessimo, assolutamente da evitare. Con un taxi raggiungiamo poi un ristorante tipico in centro dove ceniamo. Quindi con un altro taxi torniamo al Registan per goderci ancora una volta la spettacolare vista notturna. Arriviamo che è in atto la prova per uno spettacolo Son et Lumiere offerto ad una delegazione di un paese straniero in visita. Aspettiamo che arrivi la delegazione per vedere anche noi lo spettacolo. Purtroppo, inizia a piovere e lo spettacolo viene annullato. Appena la pioggia finisce torniamo in hotel. Per i dettagli sui monumenti e sui luoghi di interesse che abbiamo visitato, vi rimandiamo alla sezione Samarcanda.

GIOVEDÌ 27 APRILE

Poiché aveva piovuto durante la notte, la colazione è servita all’interno e non in terrazza. Fortunatamente il tempo tiene e, con un taxi, raggiungiamo il Mausoleo di Amir Temur (Tamerlano), quindi andiamo a visitare una cartiera artigianale che produce una carta particolare (chiamata carta seta) dalla fibra del gelso. Chiudiamo la mattinata con una visita al Mausoleo Shah-i-Zinda (detto anche Mausoleo delle Donne). Pranziamo nel primo pomeriggio in un ristorante vicino all’hotel, quindi partiamo in auto per Tashkent (50 Euro ad autovettura). Inizia a piovere e il tragitto non è particolarmente interessante. Arriviamo a Tashkent che è ora di cena. Ceniamo in hotel.

Pernottamento a Tashkent: Gloria Hotel. 90 Euro a notte per camera doppia. Buono. Cercavamo un hotel posizionato tra il centro e l’aeroporto per avere abbastanza tempo in mattinata per una visita alla città. Questo hotel si è rivelato una buona soluzione

Cena in hotel. Un po’ cara rispetto alle precedenti. Essere nella capitale si sente.

VENERDÌ 28 APRILE

La mattina dopo colazione prendiamo un taxi per visitare il complesso Hazrati Imam, che comprende un museo dove sono esposti antiche copie del corano e la madrasa Barak khan, quindi con un altro taxi ci facciamo portare ad una fermata della metropolitana per visitare un paio di stazioni della famosa metropolitana di Tashkent. Raggiungiamo piazza Amira Temura per qualche fotografia all’imponente monumento bronzeo di Amir Temur quindi ritorniamo in hotel, carichiamo le valigie sul taxi e ci dirigiamo in aeroporto. Alle 16:00 decolliamo per rientrare in Italia. Consiglio: non acquistate niente in aeroporto. I prezzi sono decisamente elevati rispetto agli standard Uzbeki. Per i dettagli sui monumenti e sui luoghi di interesse che abbiamo visitato, vi rimandiamo alla sezione Tashkent.

CONSIDERAZIONI FINALI

Il viaggio ci è piaciuto moltissimo. Pur con relativamente poco tempo a disposizione, abbiamo visto dei monumenti meravigliosi, con calma, con i nostri tempi, senza la necessità di correre da una parte all’altra. L’unica pecca è stata la visita di Samarcanda che poteva essere impostata meglio. Potessimo tornare indietro la organizzeremmo in modo diverso. Mercoledì Bibi Khanum, Mercato, Registan e Mausoleo di Amin Temur. Giovedì Mausoleo Shah-i-Zinda, Museo Afrasiab, Osservatorio Ulugh Beg. Ma non influisce assolutamente sulla piacevole sensazione lasciata da questo viaggio.