Samarcanda
CROCEVIA DI CULTURE LUNGO LA VIA DELLA SETA
INTRODUZIONE
Samarcanda, un nome mitico per il nostro immaginario. Il crocevia tra oriente ed occidente per antonomasia. La città simbolo della via della seta. Eppura la Samarcanda di oggi non conserva il fascino che il nostro immaginario le vorrebbe attribuire. Pur possedendo alcuni monumenti formidabili, non ha un centro storico raccolto ed evocativo, all’altezza di quello Bukhara o di Khiva. La città ha vissuto due periodi d’oro: i secoli prima dell’invasione e distruzione operata da Gengis Khan nel 1220 ed il periodo che va dall’affermarsi dei Timuridi, quando Amir Temur (Tamerlano) la rese capitale del suo impero, fino alla metà del 17° secolo, quando conobbe un nuovo declino, terminato con l’avvento della ferrovia nel 1888. Oggi si presenta come una città moderna ed ordinata. Nell’immagine, elaborata con Google Earth, la posizione dei punti di maggior interesse.
I MONUMENTI DI SAMARCANDA
I principali monumenti di Samarcanda sono quattro, tutti assolutamente da vedere, di cui due di una bellezza e solennità struggenti: il Registan e il complesso Shakhi-Zinda (o Shah-i Zinda).
1 – Moschea Bibi Khanym – La moschea Bibi Khanym (o Bibi Khanum) è stata edificata a partire dal 1399 su ordine di Amir Temur (Tamerlano). Ai tempi rappresentava la più grande moschea dell’Asia centrale. Impressionante per le dimensioni è il portale d’ingresso, fiancheggiato da due alti minareti. All’interno si trovano tre costruzioni: la moschea grande e le due moschee piccole ai lati. Al centro del cortile si trova il grande leggio in marmo ordinato da Ulugbek per sostenere il grande Corano sacro, oggi conservato a Tashkent. La moschea Bibi Khanym si trova a fianco del mercato di Samarcanda. Dall’interno del mercato si possono fare belle foto del prospetto laterale. Vai al video della moschea Bibi Khanym.
Moschea Bibi Kahnym – il portale d’ingresso
Ingresso alla grande Moschea interna
Moschea Bibi Kahnym – vista da viale Tashkent
Moschea Bibi Kahnym – vista della facciata dall’hotel Bibi Kahnym
2 – Gur-Emir, il Mausoleo di Amir Temur – Il mausoleo di Amir Temur (Tamerlano) è stato costruito tra il 1403 ed il 1404. Si tratta del sepolcro famigliare della dinastia di Amir Temur: i Timuridi. L’esterno del complesso è dominato dal grande portale di entrata e dalla grande cupola che corona il mausoleo. Una cupola imponente, alta più di 12 metri e con un diametro alla base di 15 metri, che si caratterizza per le 64 nervature rivestite di mattonelle smaltate . L’interno del mausoleo è impreziosito da decorazioni dorate. All’interno sono conservate le tombe di Amir Temur, dei suoi due figli, e dei nipoti Mukhammed Sultan e Ulugbek. Il mausoleo si trova circa un chilometro a sudovest del Registan ed è raggiungibile a piedi o in taxi. Vai al video del mausoleo di Amir Temur.
3 – Il Registan – Era da anni che pensavamo di fare un viaggio in Uzbekistan, ma lo avevamo sempre rimandato. È stato quando un nostro amico ci ha fatto vedere una fotografia del Registan di Samarcanda illuminato in notturna, che abbiamo deciso che questo viaggio non era più rinviabile. Il Registan è qualcosa di indescrivibile. Bello in fotografia di giorno, bellissimo in fotografia di notte, lascia senza fiato vederlo dal vivo a tutte le ore. È la perfetta armonia delle forme che colpisce. Le torri, le cupole, le facciate decorate, gli iwan, tutto perfettamente a posto per creare un insieme unico che si trasforma in un ricordo indelebile per chi ha la fortuna di vederlo dal vivo.
Il complesso è costituito da tre madrase: a sinistra, la madrasa più antica, quella di Ulugbek (1417-1420), nipote di Amir Temur, di fronte, la madrasa/moschea Tillya-Kari (1647-1660), infine a destra, la madrasa Sher-Dor (1619-1636). Sia la madrasa di Ulugbek, sia la madrasa Sher-Dor, entrambe sconsacrate, sono composte da due ordini di celle. La madrasa Tillya-Kari ha due ordini di celle sulla facciata ed uno solo nel cortile interno. Tutte le madrase hanno ricche decorazioni, i mattonelle smaltate, sia all’esterno sia all’interno.
Meritano una menzione particolare: la decorazione della facciata della madrasa Sheri-Dor, l’iwan della madrasa Tillya-Kari e l’interno della moschea entro quest’ultima madrasa.
Per le fotografie, tenete presente che il lato aperto del Registan, dove c’è la terrazza dalla quale ammirare la piazza, è rivolto a sud.
Il video che abbiamo dedicato al Registan è diviso in due parti: la prima, più emozionale, è dedicata alla piazza nel suo complesso e agli esterni delle tre madrase, la seconda parte, più documentale, mostra quello che vi aspetta all’interno delle tre madrase. Vai al video del Registan.
4 – Shakhi-Zinda – La necropoli di Shakhi-Zinda si trova a nordest della moschea Bibi Kanym, da cui dista circa un chilometro. Si può raggiungere a piedi, oppure utilizzare un taxi. Si tratta di uno dei complessi monumentali più stupefacenti di tutto l’Uzbekistan, non solo per la bellezza dei monumenti, ma anche per l’atmosfera solenne e mistica che si respira. La necropoli consta di varie costruzioni tra mausolei ed altri edifici religiosi, costruiti tra il 14° ed il 19° secolo. Adagiata sul pendio di una collina, è divisa fondamentalmente in tre zone: la zona vicino al portale di ingresso, dove insistono, per lo più, gli edifici più recenti, la zona mediana e quella alta, dove risiedono gli edifici più antichi, costruiti tra il 14° ed il 15° secolo. Nella mappa sottostante, elaborata con Google Earth, abbiamo riportato la struttura della necropoli, ruotandola per comodità di 90°, in senso orario, e segnalando gli edifici principali. Tenete presente che i nomi variano tantissimo a seconda dei testi consultati, inoltre alcuni mausolei non hanno un’attribuzione certa, ma solo supposta.
Il portale di ingresso della necropoli è stato realizzato nel 19° secolo. Gli edifici che lo affiancano, anch’essi recenti, non sono di particolare interesse. L’edificio che si incontra sulla sinistra prima di salire la scala che porta nella zona mediana, denominato nella mappa “mausoleo a doppia cupola”, era stato erroneamente attribuito allo scienziato Qadi Zada al-Rumi (o Qazizadeh Rumi), amico di Ulugbek, di fatto è ancora anonimo. La scala, di 40 gradini, di grande significato per i credenti mussulmani, porta alle parti più interessanti della necropoli. Alla sommità della gradinata si entra nella zona mediana della necropoli lungo un cammino stretto tra le facciate imponenti, e riccamente decorate, di mausolei contrapposti: alla destra i mausolei di Tug-i Tekin (14° secolo), di Shirin Bika Aga (14° secolo) ed un mausoleo ottagonale (15° secolo), di attribuzione sconosciuta, alla sinistra il mausoleo di Amirzoda (14° secolo) e il mausoleo di Shadi Mulk Aga (14° secolo), dagli interni ricchi di decorazioni molto belle. Passati questi mausolei, il cammino si apre e ci si ritrova in un ampio piazzale. A sinistra del piazzale spiccano due mausolei dalle facciate decorate: il mausoleo costruito da Ustad Ali (14° secolo) e il mausoleo attribuito da alcuni a Ulug Sultan Begin (14° secolo). Nella parte destra del piazzale ci sono alcune tombe a terra. Prima di entrare nella parte alta della necropoli troviamo sulla sinistra il mausoleo di Amir Buruduq (14° secolo), generale di Amir Temur (Tamerlano). Nel lato nord del piazzale, sulla destra, c’è una sorta di terrazza dalla quale si possono fare ottime fotografie (tenete sempre presente la posizione del sole, per evitare di trovarvi a fotografare splendidi edifici in controluce). Sempre a nord del piazzale, fatto qualche gradino, si entra, attraverso un portale, nella zona alta della necropoli. Sulla sinistra si trova il mausoleo di Tuman Aqa (o Tuman Ata) con la relativa moschea/khanaka (entrambi del 15° secolo). Tuman Aqa era la moglie di Amir Temur. Di fronte a questo mausoleo, c’è il mausoleo di Qutlugh (14° secolo), mentre di fronte al portale, a chiudere la necropoli si trova il mausoleo di Khodja Akhmad. Questi tre mausolei sono caratterizzati da bellissime facciate decorate con piastrelle smaltate ed impreziosite da elaborate colonne ed iwan. Girando attorno al mausoleo di Tuman Aqa si raggiunge il cimitero mussulmano che vale una visita. Tornati nella necropoli, prima di lasciare la zona alta, si visita il complesso di Kusam ibn Abbas (o Qutham ibn Abbas), cugino di Maometto. L’entrata del complesso è a fianco del mausoleo di Qutlugh. Il complesso è costituito da vari edifici collegati tra loro, realizzati tra il 14° ed il 15° secolo. Molto belli gli interni.
Nel video dedicato a Shakhi-Zinda, abbiamo cercato di riprodurre la solennità della necropoli, associando alle immagini la splendida voce di Lisa Gerrard nel brano Sacrifice. Secondo noi, la perfetta colonna sonora per questo luogo emozionante. Vai al video di Shakhi-Zinda.
La necropoli Shakhi-Zinda (foto Patrickringgenberg)
IL MERCATO
A fianco della moschea Bibi Khanym, letteralmente a poche decine di metri, c’è il grande mercato di Samarcanda. Simile a quello di Bukhara, ci si trova un po’ di tutto: dalle spezie ai dolci, dalla ferramenta ai cappelli. Interessante anche qui una visita. Da notare le carrozzine usate per la vendita del pane. Dal mercato si ha una vista notevole del lato nord della moschea Bibi-Khanym. Vai al video del mercato.
VIALE TASHKENT
Viale Taskent è il lungo viale pedonale che congiunge il Registan alla moschea Bibi Khanym. La distanza tra i due monumenti è di poco superiore al chilometro. È un viale alberato molto caro agli abitanti di Samarcanda, che lo affollano ad ogni ora del giorno. Ai lati del viale si trovano ristoranti, negozi, scuole e giardini. Per chi non desidera percorrerlo a piedi, c’è un servizio di trasporto motorizzato. Vai al video di viale Tashkent.
I VIDEO DI SAMARCANDA
La Moschea Bibi Khanym
Hotel e Mercato
Il Mausoleo di Amir Temur
Viali, Volti, Usanze
Il Complesso Monumentale Shah-i Zinda
Registan
Son et Lumière al Registan
QUALCHE SUGGERIMENTO IN PIÙ
Samarcanda è famosa anche per la carta di seta. Siamo andati a visitare una fabbrica artigianale di questa preziosa carta. Niente di eccezionale. Da visitare solo se avete del tempo a disposizione.
Abbiamo assistito ad uno spettacolo teatrale locale. Costoso (20 euro a testa) e deludente. Assolutamente da evitare.
Purtroppo, anche se avevamo tempo, non siamo andati a visitare la moschea Khazrat Khizr. Costruita nella metà del 19° secolo, è situata tra il mercato e Shakhi-Zinda. Offre una vista notevole della moschea Bibi Khanym.
Altri monumenti che avremmo potuto visitare:
- il Mausoleo Maturidi, circa un chilometro ad est del Registan. Costruito recentemente, si caratterizza per le forme eleganti ed armoniose.
- l’osservatorio di Ulugbek (o, meglio, quello che ne resta)
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