
Ayutthaya
TESTIMONIANZE DELLO SPLENDORE DI UN EX IMPERO
Sommario
- Wat Thammikarat
- Wihan Phra Mongkhon Bophit
- Wat Phra Si Sanphet
- Wat Ratchaburana
- Wat Mahathat
- Wat Suwan Dararam
- Wat Yai Chai Mongkhon
- Wat Phanan Choeng Wora Wihan
- Wat Chai Watthanaram
- Wat Na Phra Meru
INTRODUZIONE
Ayutthaya è una città dal glorioso passato. Fondata nel 1350, dal 14° al 18° secolo è stata la capitale del regno del Siam. Nel 1767 ha subito il sacco da parte degli invasori birmani che l’hanno distrutta. Dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità nel 1991, oggi presenta numerose rovine di quelli che furono magnifici templi del periodo d’oro. Al di fuori di queste rovine, la città non ha molto altro da offrire. Tra l’altro, rispetto ad altri siti storici del nord della Tailandia, si presenta in modo molto meno curato. Forse è dovuto al fatto che le rovine siano sparse per la città, ma, a nostro parere, manca assolutamente ad Ayutthaya la solennità di Sukhothai e la spiritualità di Kampaeng Phet e di Si Satchanalai. Ayutthaya merita senz’altro una visita, in quanto alcuni templi sono senz’altro notevoli, ma nel complesso non soddisfa pienamente le aspettative. Una giornata, massimo una giornata e mezza, è più che sufficiente per vedere con calma le rovine dei templi principali.
I TEMPLI DI AYUTTHAYA
Wat Thammikarat
Wat Thammikarat è un tempio di cui non si conosce la data di costruzione. Presumibilmente si fa risalire a prima della fondazione della città di Ayutthaya. Più volte restaurato, non rientra nella cerchia dei principali templi di Ayutthaya. Entrando nel sito ci si trova di fronte ad una replica di una gigantesca testa di bronzo che è stata trovata in questo tempio risalente al periodo U-Thong. Proseguendo sulla sinistra c’è una piccola radura piena di statue di galli di tutte le dimensioni, probabilmente rappresentano offerte fatte dai fedeli. Proseguendo ancora, sulla destra si notano i resti di quello che fu un grande chedi a forma di campana con base ottagonale. Questo chedi poggia su un basamento quadrato di mattoni circondata da varie figure di leoni (singh), realizzati in mattoni e malta, le cui parti esterne, perlomeno quelle ancora parzialmente integre, sono decorate finemente in stucco. Attorno a questo chedi sono presenti i resti di monumenti e guglie più piccole.
Sulla sinistra ci sono le rovine di una sala dei sermoni (vihan) dalle dimensioni ragguardevoli: circa 20 x 50 metri. Alcune delle grandi ed imponenti colonne all’interno di questo vihan sono ancora intatte.
Accanto alle rovine delle strutture architettoniche originali, sono stati recentemente costruiti nuovi edifici dove i monaci buddisti hanno ripreso l’attività religiosa.
Wihan Phra Mongkhon Bophit
Il Wihan Phra Mongkhon Bophit è situato vicinissimo all’ingresso del più famoso Wat Phra Si Sanphet e non richiede molto tempo per essere visitato. Dal parcheggio si percorre un passaggio coperto tra bancarelle di vario tipo e si arriva al tempio.
In pratica, si tratta di una costruzione edificata nel 1957 per contenere la grande statua del Buddha della santa e supremamente propizia riverenza, che fu scolpito nel 1538 durante il regno del re Chairacha. La statua, veramente imponente, è una delle più grandi in bronzo della Tailandia. Misura 9,5 metri x 12,5 metri escluso il piedistallo. Il Buddha è rappresentato seduto nella posizione di sottomenttere Mara. Nel 1992 la statua è stata ricoperta d’oro.
Wihan Phra Mongkhon Bophit
Il Wihan Phra Mongkhon Bophit è situato vicinissimo all’ingresso del più famoso Wat Phra Si Sanphet e non richiede molto tempo per essere visitato. Dal parcheggio si percorre un passaggio coperto tra bancarelle di vario tipo e si arriva al tempio.
In pratica, si tratta di una costruzione edificata nel 1957 per contenere la grande statua del Buddha della santa e supremamente propizia riverenza, che fu scolpito nel 1538 durante il regno del re Chairacha. La statua, veramente imponente, è una delle più grandi in bronzo della Tailandia. Misura 9,5 metri x 12,5 metri escluso il piedistallo. Il Buddha è rappresentato seduto nella posizione di sottomenttere Mara. Nel 1992 la statua è stata ricoperta d’oro.
Wat Phra Si Sanphet
Si tratta di un complesso imponente di rovine di un tempio che, a suo tempo doveva essere magnifico. La costruzione fu iniziata nel 14° secolo durante il regno del re U-Thong ed è proseguita nei secoli successivi. Il tempio raggiunse il suo apice alla vigilia dell’invasione birmana che distrusse la città di Ayutthaya nel 1767. A quel tempo il tempio comprendeva tre chedi dorati, tre mondop dorati (si tratta di costruzioni squadrate edificate vicino ai chedi che contenevano oggetti di culto) e due grandi vihan. A parte i chedi tutto il resto fu distrutto durante il sacco birmano della città. Nella mappa ripresa con Google Earth si comprende meglio come era strutturato il Wat Phra Si Sanphet. A parte il Wihan Phra Mongkhon Bophit vicino all’ingresso, si notano i tre chedi, le basi dei relativi mondop, il Vihan Prasat Phra Narai a forma di croce sulla sinistra, il più grande Vihan Phra Si Sanphet sulla destra e, sempre sulla destra la Sala Chom Thong. Nel perimetro attorno agli edifici principali si susseguivano piccoli chedi e cappelle. Uno dei monumenti principali di Ayutthaya. Assolutamente da vedere.
Google Earth – Mappa del Wat Phra Si Sanphet
Wat Ratchaburana
Molto vicino al Wat Mahathat si possono vedere i resti di questo tempio costruito nel 15 secolo. Non siamo entrati per visitarlo, ma abbiamo ammirato il prang principale dall’esterno. Nella cripta sono stati trovati pregevoli manufatti conservati nel museo di Ayutthaya.
Wat Mahathat
Il tempio Wat Mahathat fu probabilmente costruito dal re Borom Rachathirat I intorno al 1374. È stato un monastero reale e la sede del Patriarca Supremo della setta delle dimore cittadine fino alla fine del periodo di Ayutthaya. Il prang centrale, più volte restaurato nei secoli scorsi, è collassato all’inizio del ‘900 e non è stato più ripristinato. Come tutti i templi nel primo periodo della fondazione di Ayutthaya era stato costruito in stile Khmer, con strutture in laterite (invece di arenaria) e mattoni, arricchite con stucchi. Wat Mahathat consisteva fondamentalmente in un grande prang centrale circondato da quattro prang sussidiari, in piedi su una piattaforma quadrata rialzata. L’insieme dei cinque prang era circondato da un cortile e da una galleria coperta, fiancheggiata da una fila di immagini del Buddha. Completano il complesso due vihan, alcuni chedi e alcuni vihara. I punti di maggiore interesse sono la testa di una statua del Buddha incastonata in una radice e uno dei vihara satelliti con i resti di varie statue in doppia fila ed una di Buddha meglio conservata al centro. Anche questo, a nostro parere è un tempio da non mancare.
Google Earth – Mappa del Wat Mahathat
Wat Suwan Dararam
Wat Suwan Dararam, il “Tempio della Stella d’Oro”, si trova nell’angolo sud-est dell’isola della città di Ayutthaya. Fu fondato nel tardo periodo di Ayutthaya (secolo 18°). Il tempio, che allora era conosciuto con il nome di Wat Thong, sopravvisse solo un breve periodo prima della sua perdita nel sacco birmano di Ayutthaya nel 1767. Dopo l’ascensione di Rama I nel 1782, il tempio fu restaurato dal giovane re e gli fu dato il nome attuale. La particolarità di questo tempio sono le pareti affrescate, infatti, Rama III, nel 1800 fece completare la sala delle ordinazioni con affreschi che coprivano interamente le pareti interne della sala. Accanto al tempio principale esiste un’altra struttura più recente, anch’essa affrescata nei primi del ‘900.
Wat Yai Chai Mongkhon
Wat Yai Chai Mongkhon, il “Monastero della Vittoria Propizia”, si trova, leggermente decentrato a sud-est di Ayutthaya. Secondo la leggenda, il tempio fu fondato dal re U Thong (r. 1350-69), mitico fondatore di Ayutthaya. La disposizione del tempio è simile a quella di altri grandi templi del periodo Ayutthaya. Comprende un grande chedi al centro fiancheggiato da un ubosot (sala delle ordinazioni) a est e un vihan (sala delle assemblee) a ovest, come si può vedere nella mappa. Chedi più piccoli, quartieri dei monaci e altri piccoli vihan più piccoli fanno da corredo agli edifici principali. Il chedi centrale è molto alto, circa 60 metri e poggia su una base quadrata con lati di 32 metri ed un’altezza di 15 metri. Sul lato est del chedi in cima alla base ci sono i resti di due grandi padiglioni quadrati (mondop). A nord-est del tempio si trovano le rovine di un vihan orientato da nord a sud che contiene una grande statua del Buddha sdraiato, costruita durante il regno del re Naresuan. Molto fotogeniche le statue della galleria che circonda il chedi principale. Si tratta di uno dei templi più interessanti di Ayutthaya. Assolutamente da vedere.
Google Earth – Mappa Wat Yai Chai Mongkhon
Wat Phanan Choeng Wora Wihan
Il monastero si trova nella zona sud-orientale di Ayutthaya dove confluiscono i fiumi Chao Phraya e Pa Sak. La peculiarità di questo tempio è l’enorme statua di Buddha nella postura di sottomettere Mara, fatta di mattoni e malta e ricoperta di stucco, che contiene all’interno. La statua misura circa 19 metri in altezza compreso l’ornamento sopra la testa. Si tratta di una delle immagini del Buddha più grandi, antiche e venerate della Thailandia.
Wat Chai Watthanaram
Wat Chai Watthanaram è stato costruito dal re Prasat Thong (r. 1629-56) nel primo anno del suo regno. Si trova a sud-ovest della città sulla sponda esterna del fiume Chao Phraya. Sebbene il tempio abbia subito danni durante il saccheggio della città nel 1767, rimane uno dei monumenti meglio conservati di Ayutthaya. Tuttavia, la posizione ribassata del tempio lo rende vulnerabile alle inondazioni, la più recente delle quali ha causato lievi danni nel 2011. Su una piattaforma quadrata in muratura, c’è il prang centrale alto trentacinque metri. Il prang centale è circondato da quattro piccoli prang. Questa struttura a 5 prang è circondata da una galleria perimetrale dove sono posizionati otto merus conici. In origine, le pareti interne dei merus erano decorate cn dipinti e scene in rilievo raffiguranti la vita del Buddha, così come statue dorate di Buddha, coprivano gli esterni. Purtroppo di questi elementi decorativi sono rimasti solo dei frammenti. Tra la struttura a prang e merus ed il fiume si estende l’ubosot, ovvero la sala dell’ordinazione. Molto fotogenico, sia all’alba sia al tramonto, anche questo monumento è assolutamente da non perdere.
Wat Na Phra Meru
Wat Na Phra Meru si trova decentrato, nella parte settentrionale di Ayutthaya. Il tempio fu costruito durante il regno del re Ramathibodi II (r. 1491-1529). Durante i secoli fu più volte restaurato. L’ultimo intervento risale al 1957. La sala di ordinazione (ubosot) misura 50 metri per 16 metri e contiene una grande immagine del Buddha incoronato, nella classica postura di sottomettere Mara. La statua, alta 6 metri, è stata ricoperta di foglie d’oro. A fianco dell’ubosot si trova un piccolo vihara. Notevoli i pannelli intagliati del portone d’ingresso. All’interno, sulle pareti si possono vedere i resti molto rovinati degli affreschi che una volta decoavano questo vihara. La statua del Buddha all’interno del vihara è molto antica. Pare sia stata scolpita nel 700 AD ed è alta poco più di 5 metri.
I VIDEO DI AYUTTHAYA
Wat Thammikarat
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0 – Tailandia. Itinerario 2018
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