
Strade del Marocco
INTRODUZIONE
È un piacere viaggiare in auto in Marocco. Il manto stradale fuori dai centri abitati è buono, un po’ meno in alcuni centri abitati, soprattutto nell’area berbera, ad est della catena montuosa dell’Atlante. Non occorre un fuoristrada. Noi abbiamo noleggiato una berlina e non abbiamo avuto alcun problema. Viaggiando in auto è fortemente consigliabile il rispetto rigoroso dei limiti di velocità che spesso sono controllati dalla polizia marocchina. Di seguito vi raccontiamo i quattro percorsi che più ci sono rimasti impressi. Per ogni percorso abbiamo creato un video perché le immagini descrivono quello che abbiamo visto molto meglio delle parole.
A CAVALLO DELL’ATLANTE: DA MARRAKESH A OUARZAZATE
212 chilometri. Tempo richiesto: una giornata con lunghe soste intermedie.
Si parte da Marrakesh per raggiungere il territorio berbero del Marocco ad est della catena montuosa dell’Atlante. Per la prima trentina di chilometri la strada è piuttosto anonima, decisamente più interessante quando comincia a salire, dapprima attraverso un paesaggio collinare, con una ricca vegetazione, e quindi attraverso un paesaggio montano fino al passo Tizi N’Tichka (Col du Tinchka) a 2260 metri di altitudine. Il tratto di strada che sale al passo è molto gradevole, con vari punti dove è consigliabile fermarsi per ammirare il panorama. Quando l’abbiamo percorso noi, a fine marzo, stava nevischiando e le cime delle montagne erano ancora coperte di neve. Al passo c’è un ristorante dove ci si può fermare per il pranzo. Il passo rappresenta proprio uno spartiacque. Appena si inizia a scendere il paesaggio cambia totalmente, in quanto l’Atlante blocca le correnti atlantiche e le relative precipitazioni, rendendo arido il territorio ad est della catena. Per noi è stato un passagio subitaneo da un cielo coperto di nubi cariche di piogge e neve ad un cielo sereno e soleggiato senza una nube. L’intenzione originaria era di andare a visitare la kasbah Telouet e da qui andare ad Ait Ben Haddou per una strada secondaria. Ma la strada e le piogge dei giorni precedenti ci hanno fatto cambiare i piani. Così raggiungiamo direttamente Ait Ben Haddou. Qui una lunga e meritata sosta per visitare bene questa splendida kasbah, partimonio dell’Umanità. Ripartendo in direzione di Ouarzazate, ci fermiano per visitare velocemente la kasbah Tiffoultoute (che non merita una visita approfondita). Il viaggio si conclude nel tardo pomeriggio a Ouarzazate.
Alcuni considerano questa strada impegnativa, altri, pericolosa. A nostro parere, è una percorso molto gradevole, da fare con calma, che permette di ammirare vari paesaggi, alcuni dei quali desueti per come ci immaginiamo il Marocco, come potete realizzare guardando il video seguente.
LA VALLE DEL DRAA: DA OUARZAZATE ALLA DUNA DI TINFOU E RITORNO
383 chilometri. Tempo richiesto: una giornata scarsa, con varie soste intermedie.
Si tratta di una escursione di una giornata lungo la valle del Draa, da Ouarzazate a Zagorà e alla duna di Tinfou, con ritorno a Ouarzazate. È un percorso molto gradevole, che affrontiamo dopo aver visitato in mattinata la kasbah di Taurit. I panorami sono molto belli e suggestivi. Prima le montagne, poi le oasi con rovine di kasbah molto interessanti. Dopo un panino in macchina, percorriamo quasta strada facendo numerosi stop per fotografie e riprese. Zagorà è una città nuova che non offre spunti interessanti, proseguiamo fino a raggiungere la dune di Tinfou, che, come ci avevano preannunciato amici che c’erano già stati, non è altro che una modesta formazione sabbiosa in mezzo ad una piana pietrosa. Nel tardo pomeriggio il rientro a Ouarzazate.
TRA TORNANTI E GOLE: DA OUARZAZATE A MERZOUGA
463 chilometri. Tempo richiesto: una giornata con lunghe soste intermedie.
Insieme alla strada che collega Marrakesh a Ouarzazate, la strada tra Ouarzazate e Merzouga costituisce uno dei percorsi più suggestivi del Marocco, non tanto per la strada in se, comunque bella da fare, quanto per le esplorazioni delle zone circostanti che si possono fare con piccole deviazioni. Si consiglia di partire presto per avere tempo a disposizione per gdersi appieno queste esplorazioni. Siamo in pieno territorio berbero e le tipiche costruzioni fortificate di paglia, fango e terra cruda, sono presenti ovunque. La prima deviazione che abbiamo fatto, e che vi suggeriamo di fare se percorrete questa strada, è a Boumalne Dades, 110 chilometri da Ouarzazate, per entrare nella valle del Dades, sulla sinistra rispetto alla strada principale. Dopo circa 30 chilometri, di cui gli ultimi lungo i fotogratissimi tornanti (in forte pendenza), si arriva al Café-restaurant Timzzillite dalla cui tezzarra si gode di una splendida vista sui tornanti appena percorsi. Da qui, proseguendo per alcuni chilometri si entra nella gola del Dades. Volendo si può proseguire oltre. Noi siamo tornati indietro. Una volta ripresa la strada principale verso Merzuoga, a poco più di 50 chilometri da Boumanle Dades, si arriva a Tinghir. Deviando sulla sinistra si prosegue per 15 chilometri fino a raggiungere la gola di Todra, veramente notevole. Si può percorrerla in auto fino alla fine, per poi rientrare, parcheggiare l’auto nella gola e visitarla a piedi. Finito il giro si torna a Tinghir e si prosegue verso Merzouga.
SABBIA E NEVE: DA MERZOUGA A FES
471 chilometri. Tempo richiesto: una giornata con varie soste intermedie.
Anche quest’ultimo percorso è molto bello. Dal caldo del deserto alla neve dell’Atlante per poi concludere il viaggio a Fes. In alcuni momenti sembra di non essere in Marocco, ma in Svizzera, tra distese di neve, laghetti montani e conifere. Ifrane sembra una località di villeggiatura delle Alpi. Partendo presto la mattina si possono fare varie soste per fotografare un Marocco che non ti aspetti.
Nel video abbiamo cercato di descrivere questo percorso unico: in poche ore, dalle dune sabbiose ai bimbi che si divertono sugli slittini.
0 – Marocco – Info e Itinerario 2015
TRA L'OCEANO E IL DESERTO
Ait Ben Haddou e Ouarzazate
IMMERSI IN UN FILMI VIDEO DI AIT BEN HADDOU E OUARZAZATE Ait Ben Haddou La Kasbah e lo Ksar di Taurit Kasbah di Tiffoultoute
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