Conques (Occitanie)

Incantevole villaggio medioevale

Una maestosa abbazia benedettina al centro di un villaggio medioevale, molto ben preservato, nella stretta valle del Dourdou. Una bellissima esperienza.

CONQUES IN MOTORHOME

Dove pernottare

Noi abbiamo pernottato al camping Le temps d’une pause. Si tratta di un piccolo campeggio sulla riva del Dourdou de Conques, dotato di ogni servizio. Se si desidera visitare Conques senza pernottare, con un camper, soprattutto se di grandi dimensioni, è pressoché impossibile trovare un parcheggio. Ci sono parcheggi, a pagamento e non, per autovetture, ma, soprattutto in alta stagione, è molto difficile trovare un posto dove parcheggiare anche un piccolo camper. Noi abbiamo dormito una notte nell’area sosta gratuita di Saint Cyprien poi siamo arrivati la mattina al campeggio. Abbiamo lasciato il camper e siamo andati a visitare il villaggio. Tornati al campeggio abbiamo pernottato e siamo ripartiti la mattina successiva.

Come arrivare

Noi siamo arrivati dalla D901 da Rodez. La strada è magnifica. Le indicazioni di Google Maps per arrivare al campeggio sono corrette. Il giorno dopo, abbiamo lasciato il campeggio prendendo la D901 in direzione nord. Anche questo tratto è molto bello. La strada, anche se è a due corsie, è molto più impegnativa, in quanto molto stretta. Comunque fattibile, non è trafficata anche in alta stagione.

Come muoversi

Dal campeggio ci siamo mossi a piedi costeggiando la D901 fino all’hotel Le Castellou. Quindi abbiamo preso il pedonale rue Charlemagne, molto ripido, per salire fino a Conques. Passando per la Porte du Barry siamo arrivati nei pressi della piazza di fronte alla chiesa di Sainte Foy. In alternativa si può salire costeggiando la strada asfaltata D42. Il percorso è più lungo, ma la salita è decisamente più dolce. Per scendere abbiamo preso la D42R per cercare qualche punto panoramico di Conques dall’alto. Non ne vale assolutamente la pena: il percorso è molto più lungo e non ci sono punti veramente significativi (nella raccolta di foto che segue, abbiamo messo un unica foto scattata dalla D42R: l’ultima). Per scendere nuovamente al campeggio si può riprendere la rue Charlemagne, o, maglio ancora la D42, molto meno ripida.

Cosa abbiamo visto e fatto ( … e non visto e non fatto)

Percorso un centinaio di metri su rue Charlemagne, alla destra si trova una deviazione per la Chapelle de Saint Roch, che non abbiamo visitato. Proseguendo si entra nel villaggio attraverso la Porte du Barry. Il villaggio è molto ben conservato ed è un piacere passeggiare lungo tutte le strade alla ricerca di scorci caratteristici. Non si smetterebbe mai di fotografare. Due a nostro parere sono le attrazioni principali di Conques: la magnifica chiesa abbaziale di Sainte Foy e il Musée du Trésor. La chiesa di Sainte Foy è un imponente edificio romanico realizzato tra i secoli XI e XII. L’esterno si presenta con due torri ai lati della facciata, una torre ottagonale sulla crociera, una torre circolare all’esterno del transetto di destra e un abside circolare. Il timpano del portale principale ospita il bellissimo bassorilievo del Giudizio Universale, una delle principali opere della scultura romanica della prima metà del XII secolo, in un eccellente stato di conservazione. L’interno della chiesa, a tre navate, è grandioso ed austero. Da notare il bassorilievo dell’Annunciazione realizzato nel XII secolo. All’esterno del lato destro della chiesa i resti del chiostro e sotto le arcate, che conservano la struttura del XII secolo, si accede al Musée du Trésor dove sono conservati pregiatissimi pezzi di oreficeria medioevale, tra cui la splendida statua reliquiario della Maestà di Sainte Foy, databile tra il IX e X secolo e rivestita d’oro, argento e pietre preziose. Notevoli anche altri gioielli, tra cui il reliquiario a forma di lettera “A” donato, secondo la tradizione, da Carlomagno. Questo piccolo museo merita senz’altro una visita. L’ingresso costa 6,5 Euro. All’interno è vietato fotografare e fare riprese video. Qui sotto abbiamo riportato le immagini della Maestà di Sainte Foy e della “A” di Carlomagno riprese dal sito dell’ufficio del turismo di Conques. Altre immagini dei capolavori del museo si possono vedere sul sito https://www.tourisme-conques.fr/fr. Il biglietto di ingresso al Musée du Trésor dà accesso anche al Musée Joseph Fau situato in prossimità. Merita una visita veloce, non essendo certamente all’altezza di quello del Tesoro. Viste le attrazioni principali la visita può proseguire lungo le stradine del villaggio: rue du Chateau, rue du Couvent, Rue Emile Roudier, rue de l’Abbé Gonzague Florens che termina nei pressi dell’ufficio del turismo dove è possibile reperire varie informazioni su questo splendido borgo. Non abbiamo partecipato alla visita notturna del timpano illuminato e delle vetrate di Soulages.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito ufficiale dell’ufficio del turismo di Conques https://www.tourisme-conques.fr/fr

Di seguito una sequenza di immagini per documentare quello che abbiamo visto.

Immagine ripresa dal sito ufficiale del
Office de tourisme Conques Marcillac
https://www.tourisme-conques.fr

Immagine ripresa dal sito ufficiale del
Office de tourisme Conques Marcillac
https://www.tourisme-conques.fr

Informazioni, itinerari e pernottamenti

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