Todi (Umbria)

La città di Jacopone

Cittadina di arte e cultura con una serie di monumenti molto interessanti. Una piacevole visita.

TODI IN MOTORHOME

Dove pernottare o parcheggiare

Noi abbiamo pernottato nell’area sosta camper a pagamento di Todi in viale di Montesanto. Per la conformazione geologica di Todi, non ci sono altri posti dove parcheggiare un mezzo di grandi dimensioni. Nel parcheggio vicino a Santa Maria della Consolazione (coordinate 42°46’42.0″N 12°24’04.7″E), recentemente ristrutturato, non è più consente l’accesso di mezzi pesanti. Quindi anche per una breve visita diurna, consigliamo di parcheggiare il mezzo nell’area sosta camper.

Come muoversi

La visita di Todi si fa comodamente a piedi. Vicino all’area sosta camper, in pratica dall’altro lato di viale di Montesanto, c’è un ascensore a cremagliera che porta direttamente ai Giardini Oberdan a poche decine di metri da San Fortunato. Per andare a visitare Santa Maria della Consolazione, si può prendere il minibus gratuito (linea E) che si ferma vicino all’ingresso dell’area sosta camper, oppure salire con l’ascensore ai Giardini Oberdan e scendere a piedi lungo viale della Vittoria. Sconsigliamo di scendere a piedi lungo viale di Monsanto e poi prendere la circonvallazione Orvietana, poiché non ci sono marciapiedi. Sconsigliamo anche di usare il camper, se di grandi dimensioni, per arrivare alla chiesa perché anche il parcheggio di viale Abdon Menecali, di fronte alla chiesa, non ha spazi per tali veicoli.

Cosa abbiamo visto ( … e non visto)

Siamo saliti con l’ascensore ai Giardini Oberdan dai quali si gode un bel panorama. Da qui abbiamo preso via Augusto Ciuffelli e ci siamo diretti a San Fortunato (si veda l’apposita sezione) per visitare la chiesa. Lasciato San Fortunato siamo andati in piazza del Popolo, la piazza iconica di Todi. Da una parte si erge il Duomo, sul lato opposto c’è il Palazzo dei Priori (interno non visitabile), tra i due il Palazzo del Capitano, sede del Museo Civico, che non abbiamo visitato. Salendo lo scalone si accede al Duomo (si veda l’apposita sezione). Usciti, abbiamo preso via del Duomo per andare a visitare la chiesa affrescata della Nunziatina (si veda l’apposita sezione). Quindi siamo tornati all’area sosta camper passando vicino al Palazzo Vescovile e al Monastero delle Lucrezie, dove c’è il famoso “nido dell’Aquila”, un terrazzamento da cui si gode un ottima vista del panorama circostante (accessibile, ma chiuso nell’orario del nostro passaggio), e percorrendo un sentiero che costeggia le mura. Da qui siamo andati a visitare la chiesa di Santa Maria della Consolazione (si veda l’apposita sezione). In piazza del Popolo c’è l’ufficio turistico dove si può reperire una mappa del borgo e una serie di utili informazioni per apprezzare al meglio i tesori di Todi. Vista la forte pendenza, non ci siamo recati a visitare via del Borgo Nuovo fino alla Porta Perugina. Non abbiamo visitato le cisterne romane sotterranee di piazza del Popolo, al momento della nostra visita inagibili. Per ulteriori informazioni sulle cisterne consultate visitodi.eu.

I punti di interesse di Todi (immagine Google Earth)

Di seguito alcune immagini del centro storico.

Il borgo dai Giardini Oberdan

Il convento di Montesanto

Piazza del Popolo

Piazza del Popolo

Palazzo del Capitano

Via del centro storico

SAN FORTUNATO

La costruzione della chiesa di San Fortunato fu iniziata alla fine del XIII secolo, su un edificio preesistente, e terminata a metà del XV secolo. La faccita è rimasta incompleta nella parte superiore. La parte inferiore fu realizzata da Giovanni di Santuccio di Firenzuola. Notevole il portale centrale dalle ricce e delicate decorazioni. L’interno è a tre navate. Nelle navate laterali si aprono 13 cappelle. Nella quarta cappella di destra da notare l’affresco Madonna in trono con Bambino e due angeli, realizzato da Masolino da Panicale. Altre cappelle sono decorate con notevoli affreschi. Dietro l’altare maggiore si erge la statua di San Fortunato contornata dal coro ligneo realizzato nel 1590. Nella cripta il monumento sepolcrale di Jacopone da Todi e la grande urna sepolcrale dove sono custodite le ossa di San Fortunato, San Callisto, San Cassiano, Santa Degna e Santa Romana.

IL DUOMO

Il Duomo di Todi fu edificato a partire dal XII secolo e terminato nel XIV secolo, in stile lombardo a croce latina. La facciata duecentesca è stata modificata nei secoli successivi. Il rosone risale al 1500. Le vetrate originali del rosone sono state sostituite con altre realizzate nel 1800.  Il bel portone è in legno scolpito. L’interno è a tre navate e presenta nella controfacciata l’affresco cinquecentesco del Giudizio Universale, realizzato da Ferraù Fenzoni, detto il Faenzone. Nell’abside si può ammirare il notevole coro ligneo intagliato ed intarsiato opera di Antonio e Sebastiano Bencivenni. Sopra l’altare maggiore il Crocefisso di scuola umbra del 1200. Dall’interno della chiesa si può accedere alla cripta (1 Euro) dove sono conservati resti lapidei e vari oggetti sacri. L’abside della chiesa merita di essere visto anche esternamente per le sue decorazioni.

CHIESA DELLA NUNZIATINA

La chiesa della Nunziatinafu edificata agli inizi del 1600 sulla preesistene chiesa di Sant’Angelo. Perché visitarla? Perchè è completamente affrescata e offre alla vista un tripudio di colori grazie agli affreschi realizzati da Andrea Polinori nel 1600, purtroppo parzialmente danneggiati dall’incendio che nel 1699 distrusse il soffitto a cassettoni, e, successivamente da Paolo Barla che curò i restauri e decorò il soffitto della volta con un grande affresco rappresentante Dio che porge il giglio all’arcangelo Gabriele, per l’Annunciazione. L’ingresso è a pagamento (2 Euro).

SANTA MARIA DELLA CONSOLAZIONE

Si tratta di una chiesa a pianta centrale a croce greca che presenta quattro absidi,  tre poligonali e uno a semicerchio, e una grande cupola. Fu iniziato agli inizi del1500 e terminato agli inizi del 1600. L’attribuzione del progetto al Bramante non trova prove documentali, che invece esistono per tutti i grandi architetti dell’epoca che hanno contribuito alla realizzazione, da Cola di Caprarola a Baldassarre Peruzzi, dal Vignola a Ippolito Scalza. Francamente la visione esterna dell’edificio è più appagante di quella interna. Dall’esterno la chiesa risalta in tutta la sua imponenza e maestosità. L’interno è molto semplice dominato dalle nicchie dove sono poste le statue dei dodici apostoli. Sull’altare maggiore l’affresco quattrocentesco della Madonna della Consolazione si vede appena soverchiato dalle decorazioni barocche. In uno degli absidi laterali un orribile ed improponibile organo moderno a deturpare l’insieme.