Spoleto (Umbria)

La fortezza e il duomo

Breve descrizione.

SPOLETO IN MOTORHOME

Dove pernottare o parcheggiare

Noi abbiamo pernottato in parte nell’area sosta camper a pagamento Ponzianina e in parte nell’area sosta camper a pagamento Vecchia Ferrovia. La Ponzianina è l’ideale per visitare la cittadina, in quanto ha tutti i servizi, escluso l’elettricità ed è molto vicina alle scale mobili che portano nel centro storico. Peccato che sia pressoché impossibile dormirci per l’abbaiare senza tregua di un cane in particolare. Il nostro consiglio, se si desidera pernottare a Spoleto, è di andare alla Ponzianina, pagare il pedaggio per la sosta, dopo cena spostarsi nell’altra area di sosta per dormire e tornare la mattina alla Ponzianina. Se ci si ferma solo per una sosta diurna, non ci sono problemi, la Ponzianina è la scelta migliore in quanto la Vecchia Ferrovia è più lontana e più scomoda.

Come muoversi

Anche Spoleto come tanti altri borghi dell’Umbria si conquista a piedi. Qui il sistema di scale mobili facilita molto la salita. Infatti si possono prendere le scale mobili in via Ponzianina, vicine all’area sosta camper, e arrivare fino alla Rocca Albornoz, nel punto più alto del centro storico di Spoleto. Tutti i luoghi e monumenti di interesse si visitano poi scendendo a piedi dalla fortezza.

Cosa abbiamo visto ( … e non visto)

Per prima cosa siamo saliti con le scale mobili fino alla Rocca Albornoz, che abbiamo visitato (si veda l’apposita sezione). Da qui siamo scesi per vedere l’iconico Ponte delle Torri, in restauro, quindi inagibile. Poi, passando per piazza Bernardino Campello, siamo andati fino a via dell’Arringo, la via con la scalinata che porta in piazza del Duomo. Dalla scalinata si può ammirare il bellissimo Duomo. Un’altra veduta iconica di Spoleto. La piazza è circondata da una serie di edifici interessanti, tra cui … . Il Duomo rappresenta la meta per eccellenza di Spoleto e la fama è più che meritata (si veda l’apposita sezione). Alla sinistra del Duomo inizia via delle Mura Ciclopiche che conduce con una disciesa a fianco delle mura fino a via Ponzianina. In via delle Mura Ciclopiche a poche decine di metri dal Duomo ci sono i bagni pubblici, sporchini, ma fruibili. Da piazza del Duomo, risalendo la scalinata di via dell’Arrigo si giugne a Santa Eufemia e al Palazzo della Curia Vescovile, entrambi chiusi al momento della nostra visita per un allestimento in corso. Da lì abbiamo girovagato per il centro fino al teatro romano, facente parte del Museo Archeologico Nazionale di Spoleto, chiuso al momento della nostra visita (per orari e costo biglietti www.musei.umbria.beniculturali.it). Dal teatro siamo andati a Palazzo Collicola dove c’è la galleria di arte moderna (costo del biglietto 9 Euro), non tanto per vedere le opere esposte (non siamo amanti dell’arte contemporanea), quanto per vedere il piano nobile del palazzo, comunque, niente di che. Se non siete attratti dall’arte contemporanea, potete tranquillamente evitarlo. Accanto a Palazzo Collicola c’è la chiesa di San Domenico eretta tra il XIII e XIV secolo, chiusa. Dal palazzo abbiamo preso via Pierleone fino a Torre dell’Olio quindi via Garibaldi, considerata la via “chic” di Spoleto fino alla Basilica di San Gregorio Maggiore, aperta, che abbiamo visitato. Dalla basilica siamo tornati all’area sosta camper attraverso via Cacciatori delle Alpi. Fuori dal centro storico, non siamo andati a visitare la chiesa di San Pietro Extra Moenia, chiusa, e la Basilica di San Salvatore, inagibile.

PASSEGGIANDO PER IL CENTRO STORICO

Di seguito alcune immagini colte passeggioando per Spoleto

Via Aurelio Saffi

Ponte delle Torri

Santa Eufemia

Arco di Druso

Teatro romano

San Domenico

Palazzo Collicola

Scorcio

San Gregorio Maggiore

San Gregorio Maggiore

San Gregorio Maggiore

San Gregorio Maggiore

LA ROCCA ALBORNOZ

L’imponente Rocca Albornoz domina Spoleto dalla sommità del colle Sant’Elia. La Rocca fu edificata nel 1300. Presenta sei torri difensive e due cortili interni: il cortile delle Armi e il cortile d’Onore. L’ingresso alla Rocca è a pagamento e dà accesso sia alla Rocca (i due cortili, il Salone d’Onore e la Camera Pinta) sia al Museo Nazionale del Ducato allestito in quindici sale, a cui si accede dal cortile d’Onore. Per i prezzi del biglietto d’ingresso e gli orari di apertura consultate il sito www.spoletocard.it. Insieme al Duomo è uno dei luoghi assolutamente da non perdere a Spoleto.

IL DUOMO

Il Duomo fu eretto in forme romaniche nel XII secolo. La facciata è divisa in tre parti. La parte inferiore è occupata dal porticato rinascimentale dove si apre il portale romanico principale del Duomo. La parte mediana presenta un grande rosone con i simboli degli Evangelisti e quattro rosoncini. La parte superiore, triangolare è dominata dal mosaico realizzato in stile bisantineggiante da Solsterno nel 1207. Il campanile è del XII secolo, mentre la cella campanaria fu realizzata nel 1500.
L’interno del Duomo fu ricostruito e risistemato nel 1600. Si entra dalla cappella dell’Assunta, dove c’è il bookstore. La cappella si trova sulla destra del portico della facciata. È completamente affrescata. Gli affreschi delle pareti sono attribuiti a Jacopo Siciliano. Gli affreschi della volta sono di Giovanni da Spoleto. Dalla cappella dell’Assunta si entra nella cappella Eroli, la prima cappella della navata destra del Duomo, con opere del Pinturicchio. Percorrendo la navata destra, si arriva  al braccio destro della crociera dove si trova la tomba di Filippo Lippi e il monumento funebre di Giovanni Francesco Orsini. La tela sull’altare, che rappresenta la Madonna con il Bambino e i santi Francesco Antonio e Dorotea, è di Annibale Carracci. Andando oltre al transetto, passando sotto l’organo, si arriva alla cappella della Santissima Icona. Dentro un tabernacolo nell’altare di marmi pregiati, è conservata un’immagine della Madonna del XII secolo. Usciti dalla cappella si entra nel presbiterio con l’abside mirabilmente affrescato da Filippo Lippi. Sulla sinistra l’Annunciazione, in centro la morte della Vergine, a destra la Natività e sulla volta l’incoronazione di Maria. Passando sulla sinistra del presbiterio si apre la cappella del Sacramento costruita nel 1600 con stucchi e statue realizzate tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700 e tele di Pietro Labruzzi e Liborio Coccetti. Usciti si può entrare nell’ex cappella di Sant’Anna dove sono stati portati alla luce affreschi trecenteschi. Dalla sesta cappella della navata sinistra si entra nella cappella delle Reliquie con armadi intagliati, intarsiati e sormontati da dipinti raffiguranti i Profeti e le Sibille.

Il Duomo dalla scala dell’Arringo

La parte superiore della facciata

Il mosaico di Solsterno

Il portico

Cappella Eroli

Cappella del
Sacramento

Cappella del Sacramento

Cappella del Sacramento

Cappella delle Reliquie

Cappella delle Reliquie

Pavimentazione

Navata centrale e abside

Natività

Morte della Vergine Maria

Incoronazione della Vergine Maria

Ex cappella di Sant’Anna

Il Duomo di notte