Farfa (Lazio)

L’Abbazia Benedettina di Santa Maria

Si tratta di un grande complesso abbaziale che nel tempo ha subito numerose e profonde trasformazioni. Un tempo potentissima abbazia imperiale, oggi è la sede di una piccola comunità di monaci che seguono la regola benedettina.

FARFA IN MOTORHOME

Dove pernottare o parcheggiare

Noi abbiamo pernottato nel parcheggio sterrato dell’abbazia di Farfa. Si tratta di un parcheggio misto per auto, pullman e camper. Molto tranquillo di notte. Se non si desidera pernottare è comunque consigliato come parcheggio diurno per visitare l’abbazia che dista un centinaio di metri dal posteggio.

Un po’ di storia

Con vastissimi possedimenti dall’Adriatico al Tirreno, l’abbazia di Farfa rappresentava uno dei centri monastici più importanti e potenti del medioevo. L’abbazia di Farfa fu fondata dal monaco Tommaso de Maurienne nel 680 d.C, sui resti di una precedente basilica, ed ebbe un primo periodo di massimo splendore nel IX secolo sotto i Carolingi. Occupata dai Saraceni andò in rovina e riprese vita e splendore sul finire del X secolo per opera dell’abate Ugo. Nel 1122, con il concordato di Worms, Farfa passò dalla tutela imperiale a quella pontificia che, come conseguenza, comportò una riduzione dell’importanza politica ed economica dell’abbazia. Agli inizi del 400 fu costituita in commenda. Nel corso dei secoli successivi l’abate commendario passò di famiglia in famiglia (Orsini, Farnese, Barberini, Lante della Rovere) fino al 1861, quando la commenda fu soppressa e il borgo e parte dell’abbazia furono ceduti a privati che successivamente li cedettero nuovamente ai monaci. Nel 1920 alcuni monaci dell’Abbazia di S. Paolo Fuori le Mura ripopolarono l’abbazia che divenne monastero. Nel 1928 fu dichiarata monumento nazionale.

Ingresso

Se si desidera visitare solo la chiesa, l’ingresso è gratuito. Se si desidera vedere anche il resto del complesso, è necessario farlo con una visita guidata. Il costo del biglietto per la visita guidata è di 5 euro a persona. La visita dura circa un’ora.
Le visite guidate si tengono:

• di mattina alle ore 10:00, 11:00 e 12:00
  
• di pomeriggio (ora solare) alle ore 15:00 e 16:00
• di pomeriggio (ora legale) alle ore 15:30 e 16:30

Tenete presente che nel periodo delle gite scolastiche gli orari mattutini possono variare poiché con le scolaresche le visite si protraggono per più tempo. Consultate il sito ufficiale dell’abbazia per aggiornamenti sugli orari, sui prezzi e sulle modalita della visita https://www.abbaziadifarfa.it.

Cosa abbiamo visto

Noi ci siamo aggregati ad una scolaresca e abbiamo fatto una visita guidata all’intero complesso dell’abbazia. Nella visita guidata si visitano i chiostri, il refettorio, il capitolo, la biblioteca e la basilica. Francamente l’edificio più interessante e di valore dal punto di vista turistico e artistico è la basilica. Il resto del complesso non ci ha particolarmente entusiasmato. Pregevoli alcuni volumi conservati nella biblioteca. Interessante anche una breve visita al borgo, restaurato nei primi del ‘900, dove sono presenti alcuni laboratori artigianali.
La basilica di Santa Maria, nella sua forma attuale, fu ricostruita dal cardinale Orsini alla fine del 1400 su un edificio di epoca carolingia orientato perpendicolarmente alla struttura attuale. L’interno è a tre navate La navata centrale ha un soffitto ligneo e, tra i suoi archi, presenta numerosi affreschi. Interessanti le decorazioni a grottesche che decorano le volte delle navate minori, atipiche in edifici religiosi. Sulla facciata interna è affrescato un grande Giudizio Universale di autore fiammingo. Altri affreschi e tele presenti sono opera della scuola degli Zuccari e di Orazio Gentileschi.

Il borgo

Il borgo

Il borgo

L’abbazia

Biblioteca

Refettorio

Sarcofago nella cripta

La basilica

La facciata della basilica

La navata centrale

Giudizio Universale

Abside

Cappella