Civita di Bagnoregio (Lazio)

La città destinata a scomparire

Un luogo iconico incastonato tra calanchi e fragili rocce nella zona collinare tra il lago di Bolsena e Orvieto.

CIVITA DI BAGNOREGIO IN MOTORHOME

Dove pernottare o parcheggiare

Per visitare Civita di Bagnoregio è necessario parcheggiare il camper a Bagnoregio. Due sono i parcheggi utilizzabili, entrambi a pagamento. Il primo è il parcheggio per auto e camper sterrato sulla strada provinciale 6 appena entrati in Bagnoregio (coordinate 42°37’46.8″N 12°05’33.6″E), il secondo è il parcheggio asfaltato per auto Battaglini, in prossimità dell’info point (coordinate 42°37’38.3″N 12°05’36.6″E). Da qui si può prendere lo shuttle per il belvedere di Civita. Non ci siamo fermati a dormire a Bagnoregio. La notte precedente abbiamo pernottato a Bolsena e la seguente a Spoleto. Abbiamo chiesto all’info point se era possibile pernottare in uno dei due posteggi. Ci è stato risposto che è possibile in entrambi, ma essendo il parcheggio Battaglini più rumoroso, consigliavano di pernottare nell’altro. Arrivando a Bagnoregio abbiamo parcheggiato il camper nel parcheggio sterrato (c’eravamo soltanto noi) poi, vedendo che non c’erano molti veicoli nel parcheggio Battaglini, abbiamo spostato lì il camper, occupando due posti auto.
Tenete presente che tra il parcheggio Battaglini e il belvedere di Civita la circolazione è consentita solo a veicoli di massa inferiore ai 25 quintali. Quindi eventuali posteggi più vicini al ponte per Civita di Bagnoregio, sono preclusi ai camper di massa maggiore.

Il nostro camper nel parcheggio sterrato

Il nostro camper nel parcheggio Battaglini

Come muoversi

Volendo si può prendere il bus navetta a pagamento che dal parcheggio Battaglini porta fino al parcheggio Agosti, vicino al belvedere di Civita. Dovrebbe esserci una corsa ogni quarto d’ora, con l’esclusione della pausa pranzo, ma gli orari sono abbastanza “flessibili”. La distanza tra il parcheggio Battaglini e il belvedere di Civita è di un chilometro circa. Dal Belvedere si può scendere lungo una scalinata e percorrere un breve tratto di strada per arrivare all’ingresso del ponte dove si deve esibire il biglietto di ingresso (5 Euro) acquistabile nell’info point vicino o in quello del parcheggio Battaglini. Percorrendo il ponte, in salita, si arriva alla Porta Santa Maria di ingresso a Civita di Bagnoregio. Dal belvedere di Civita alla Porta Santa Maria c’è circa un altro chilometro. Noi abbiamo preferito andare a piedi dal parcheggio Battaglini a Civita di Bagnoregio per visitare anche il borgo di Bagnoregio. Poi siamo tornati a piedi al parcheggio. Considerando, sia la distanza, sia i saliscendi (dal belvedere all’ingresso del ponte e dall’ingresso del ponte alla Porta Santa Maria), si tratta di un percorso abbastanza faticoso, soprattutto se si fa nei mesi caldi e soleggiati. D’altronde con il bus navetta si evita solo il percorso in piano, per tutto il resto è necessario fare affidamento solo sulle proprie gambe.

Cosa abbiamo visto

Avevamo grandi aspettative. D’altronde Civita di Bagnoregio, nell’immaginario collettivo, è un luogo da visitare almeno una volta nella vita. Non diciamo che sono andate deluse, ma un po’ di amaro in bocca c’è rimasto. La vista dal belvedere è stupenda, è la cartolina che tutti abbiamo in mente. Ma francamente è un po’ deturpata dal ponte che hanno ricostruito. Capiamo benissimo l’esigenza di rendere accessibile il borgo nel più breve tempo possibile e che quindi fosse improponibile restaurare il vecchio ponte, ma il nuovo ponte è proprio brutto. O  fai una cosa che si integra perfettamente con i colori del paesaggio, o fai una cosa che si distacca completamente. Non fai una via di mezzo con ringhiera marrone, pavimentazione grigia e pilastri bianchi. Tant’è.
Il borgo poi, anche se piacevole da visitare e ben conservato, non è nulla di trascendentale rispetto ad altri borghi della zona, come era d’altronde prevedibile. Ma qui un’altra cosa che ci ha lasciato perplessi: la chiusura della chiesa di San Donato. Essendo Civita un borgo altamente turistico, dove paghi per entrare e con un notevole flusso di visitatori anche in bassa stagione, soprattutto stranieri, tener chiusa l’unica chiesa ci è sembrato veramente irrispettoso per il visitatore.
Tornando a Bagnoregio, merita una visita la Cattedrale dei Santi Nicola, Donato e Bonaventura

Possiamo riassumere così le nostre sensazioni su Civita di Bagnoregio: l’abbiamo vista, abbiamo fatto bene a venirci, ma sicuramente non è un posto dove torneremo.

I parcheggi rispetto a Civita (immagine Google Earth)

Civita vista dal belvedere

Civita vista dall’inizio del ponte

Campanile di San Donato

Scorcio del borgo

Chiesa di San Donato

Scorcio della piazza

Scorcio della piazza

Cattedrale dei Santi Nicola, Donato e Bonaventura a Bagnoregio